Capisco lo scoramento, le aspettative erano molte ma la natura non bada alle attese delle persone, va per la sua strada.
In questi casi, per chi ne ha interesse, io consiglio di andare di rianalisi, per scoprire che in fin dei conti anche in passato di inverni avari ce ne sono stati anche molti. Sicuramente la fase più calda attuale non aiuta, ma è sbagliato pensare che si sia andati in maniera lineare verso inverni via via più stabili e miti, oscillazioni ci sono state e continuano ad esserci.
Ho preso i decenni più vicini a noi per vedere come effettivamente sia cambiato nel tempo il bimestre gennaio/febbraio per l’Europa;
Anni ‘80;
Decennio eccezionale per l’Europa, AO spesso debole, orso esteso e spesso in fase con Azzorre, davvero un gran decennio per freddo e neve.
Anni ‘90;
Gran decennio… per la California

buco nero in zona NAO,
VP sempre forte, stabilità con frequenza disarmante sull’Europa, fosse capitato un decennio così in epoca forum avrebbe causato suicidi di massa e diffusi annunci sull’imminente apocalisse
Chi se li ricorda bene come me avrà bene in mente le lunghe secche al nord e sul Tirreno, pochissimi gli episodi nevosi su queste aree;
Le irruzioni fredde riguardavano quasi sempre solo Adriatico e Sud.
Anni ‘00;
Ben migliori degli anni ‘90, assolutamente più dinamici e freddi nel loro complesso.
Ultimi 10 anni:
VP mediamente debole ma molto sbilanciamento sul Canada, NAO tendenzialmente positiva ma buona dinamicità sull’Europa occidentale, tempo Atlantico, quindi più piovoso e mite, ottimo per l’arco alpino, pessimo per l’est, dove a differenza di quanto alcuni credono, il tempo è stato ben più stabile e mite della media…
Insomma grandi oscillazioni, ma mai a senso unico…
Ora che il riscaldamento globale avuto negli ultimi decenni, e soprattutto con l’ultima fase di Nino, vada ad incidere anche sui nostri inverni è evidente e inevitabile, ma in maniera non così profonda e monotematica finora…. vedremo come andrà nei prossimi anni.
Ha inciso il
GW, in una qualche misura, ma incidono molto anche le oscillazioni atlantiche (AMO,NAO,EA),
A proposito di EA (per Frasnow, ma sono sicuro che interesserà anche ad altri), c’è un recente studio assolutamente interessante, che spiega bene quanto fortemente incidano le diverse fasi EA e NAO sul clima europeo e mediterraneo… con segnale assolutamente variabile e indipendente dal
GW…
Alcuni estratti;
… Our results demonstrate that the joint effects of the NAO and EA cause European surface climate anomalies that can substantially differ from their canonical signatures. Although the sign of the temperature responses is largely determined by the NAO, the EA modulates the spatial pattern of the anomalies (magnitude and location). Precipitation responses are more sensitive to the concomitant state of the EA and NAO, and there are regions where the EA can dampen and even reverse the NAO-related precipitation signal...
…Recent changes in the Euro-Atlantic circulation such as the displacement of the North Atlantic action centers during the last decades of the twentieth century agree with temporary transitions between preferred NAO/EA states on decadal time scales. Similar transitions have been recurrent in the last three centuries, explaining some disagreements between historical NAO indices and pointing the EA as a potential source of nonstationary signatures of the NAO…
Qui l’articolo completo;
https://journals.ametsoc.org/view/j...d-19-0135.1.xml
Per rigirare il dito nella piaga (

) vediamo come è andato questo Gennaio;
VP forte, questo lo sappiamo, ma forti sono state anche le spinte oceaniche, fin troppo in Pacifico… Aleutine spesso in fase con l’orso ha fatto stazionare il
VP tra Canada est e artico russo. Potente l’Azzorre, ma un
VP così addossato alla zona NAO ha impedito infilate calde più a nord. Ne conseguono frequenti discese di massa artica di poco troppo orientali… attività artica davvero notevole in est, sarebbe bastato davvero poco per esserne interessanti… pazienza.
Gennaio pessimo per l’Europa occidentale e il nostro nord, non dei peggiori ma comunque brutto per il centro, discreto invece al Sud.
Per le spiegazioni riguardanti un
VP forte ben oltre le attese, che ci traghetterà verso un Febbraio che per almeno buona parte manterrà la scarsa dinamicità finora avuta, vi rimando all’analisi del sempre ottimo Tosti, sicuramente meglio esposta di come potrei farlo io;
http://www.climatemonitor.it/?p=56484
Aggiungo solo che
VP forte e strato estrema vanno statisticamente a braccetto con tempo stabile con disturbi legati solo a temporanei strappi al getto.
Ma la storia ci insegna anche che non è sempre così, avvolte si hanno anche ondulazioni marcate, altre volte addirittura crolli improvvisi e split troposferici proprio grazie alle vorticità estreme… quindi è giusto non avere aspettative, ma è sbagliato pensare che siano impossibili improvvisi cambi di scenario… con la natura nulla è scontato.