........Un 1985 a 2 passi

maledetto
HP senza radici!

Sù, finiamola con questi piagnistei !!!!
Se il 22 dicembre 1984 ci fossero stati i modelli di oggi, vi sareste già suicidati 100 volte dalla disperazione:
il 23 dicembre iniziò una prima irruzione fredda (normale) che interessò il centro-nord più o meno con le stesse modalità di quella prevista da domani.
L'
HP era più o meno dove sarà quello attuale e non aveva radici. Sul Mediterraneo la porta atlantica non era affatto chiusa, tanto che già per la giornata di Natale le previsioni parlavano del sicuro arrivo delle tiepidi ed umide correnti occidentali che avrebbero scalzato la massa fredda appena arrivata. La massa fredda però si rivelò un po' più tenace del previsto e ricacciò indietro il timido respiro occidentale (25-26 dicembre).
Il 27, dopo una nottata serena e fredda, le correnti umide tornarono all'attacco e produssero le prime nevicate da scorrimento che interessarono diffusamente il centro-nord e parte delle nostre zone (10 cm a Sansepolcro 2-3 a Città di Castello, 20 cm nel Casentino).
Poi, a partire dal tardo pomeriggio, si approfondì una depressione sul basso tirreno che innescò lo scirocco, portò rapidamente la quota neve ben sopra i 1000 mt ed una insistente pioviggine con cielo sempre coperto (28-30 dicembre).
I modelli attuali, se ci fossero stati, avrebbero mostrato una depressione con poco "verde" e molto "giallo-arancio" rimontare da S/E ed il molto "blu-viola" in agguato da N-N/E senza nessuna certezza (anzi, molti dubbi) che potesse riversarsi nel Mediterraneo con quella porta occidentale sempre aperta.....
La svolta fu determinata dallo spostamento di quella depressione verso lo Ionio, che finì per annientare lo scirocco e riveicolarci addosso l'aria fredda continentale. La pioviggine si trasformò così in fiocchetti capaci di "zuccherare" anche il nostro fondovalle (30-31 dicembre).
Questa aria fredda, andando verso ovest, innescò quel leggero aumento della pressione sul Mediterraneo occidentale che consentì all'alta pressione di riprendere un po' di vigore nei pressi della penisola iberica e chiudere temporaneamente la porticina atlantica.
Proprio in quel momento si stava mettendo in viaggio verso sud il treno polare, sfruttando il lavoro dello Strat Warming ed il fianco destro dell'anticiclone presente sull'Europa occidentale, che nel frattempo sie era anche allungato verso il Polo.
Quel gelo puntò a più riprese verso il mediterraneo centrale (2-5 gennaio) causando i primi memorabili eventi.
Intanto l'anticiclone, troppo sblanciato verso nord, riperse la sua base. Il grosso dell'aria fredda se ne andò verso la Francia e di risposta da ovest incalzarono le correnti umide che interferendo con la massa gelida presente causarono gli importanti eventi nevosi tra il 6 e il 10 gennaio.
Poi l'afflusso mite prese decisamente il sopravvento ed a quel punto fu l'ora del Nord Italia che fino a quel momento aveva fatto solo lo spettatore intirizzito dal freddo secco.....
Tutta queta breve storia per ribadire che allora anche se ci fossero stati i modelli attuali, dopo Natale avrebbero sicuramente disegnato scenari ben diversi, tanto era la logica che la sinottica suggeriva.....
Ma la natura se ne frega dei modelli, fa sempre quello che gli torna più comodo fare.....
Io dico che al momento siamo a 50 e 50, chi ci prenderà in anticipo avrà avuto soltanto un gran sedere.........
Ecco, nel frattempo è meglio guardare qualche bel sedere che le carte......