Cari amici,
AGW o no, il clima è variabile e ciclico, così come lo sono la NAO, l'AO, la PNA e tutte le altre dell'allegra brigata.
Pensate che gli ultimi studi hanno individuato un periodo ciclico di 60 anni per la NAO.
Di conseguenza variano anche l'alternanza di tipologie di circolazione atmosferica sul Mediterraneo, e con esse le caratteristiche dei fenomeni precipitativi, sia in quantità che in qualità.
Idem per gli altri parametri atmosferici.
C'è da dire, inoltre, che la variabilità climatica locale è influenzata dall'interazione e dalla sommatoria delle oscillazioni delle singole componenti su quel determinato territorio... se la NAO ha periodicità 60ennale, e l'AO ce l'avesse (la butto là) 40ennale, sarà molto difficile poter avere le stesse condizioni di circolazione emisferica durante il periodo di vita di un essere umano, anzi, non si ripeteranno identiche per almeno qualche generazione... e per l'esempio abbiamo considerato solo 2 variabili...
Il difetto dell'uomo tecnologico sta proprio nel voler stabilire che le cose debbano andare sempre allo stesso modo, ma il sistema è notevolmente più complesso di quanto la gente comune non immagini, e molto di più di quanto i modellisti del clima, semplificando a dismisura il sistema nei loro schemi simulati, non vogliano farci credere.
Gli allarmismi, il panico, il catastrofismo, sono parenti stretti dell'ignoranza.
L'uomo tende a drammatizzare quando non sa spiegarsi ciò che accade.
C'è ancora molto da studiare sul clima, probabilmente non conosciamo nemmeno il 10 % (a detta degli stessi climatologi) di quanto ci sia da sapere sul clima e sulle grandezze e i modi di interazione che lo regolano.
Non capiamo il perché e il per come di certi fenomeni?
Io dico che non lo capiamo perché ancora non riusciamo a capirlo, così come accaduto per molte cose in passato, ora facilmente spiegabili grazie al progresso scientifico... altri preferiscono affidarsi ad una risposta tanto generica quanto non provata, ... facendo, insomma, un vero e proprio atto di fede.
