Vortice Polare poco strutturato ma in rinforzo, come prospettato nei giorni scorsi, la repentina accelerazione del VP a partire dalle alte sfere stratosferiche, non è stata supportata a tutti i livelli dando luogo ad un decentramento del VPS stesso con la conseguente rottura del cordone di alimentazione verticale ed un andamento irregolare dell'attività del VPS stesso con ricadute sul VPT (Vortice a "singhiozzo").
(complice, con molta probabilità, l'interferenza dei venti antizonali stratosferici e l'anomalia fredda Pacifica che provoca una situazione di Jet Stream alta sul continente nord americano)
In Vortice non dovrebbe riuscire a breve a ricomporsi in una struttura più estesa, mantenendo una forma ellittica (tendente a bilobazione parziale) e quindi favorendo la comparsa di HP dinamiche nerd-europee e continentali.
In poche parole lo zonale verrebbe deviato ancora più a nord.
Un flusso di correnti orientali o nord-orientali potrebbe, quindi, attivarsi sull'Europa centromeridionale con possibili contrasti umidi in sede mediterranea.
Il tutto a cavallo tra la fine della seconda decade di dicembre e la terza decade del mese... prospettiva allettante dai risvolti decisamente incerti ed imprevedibili ma dalle elevate potenzialità.
Restiamo in attesa di un contributo termico stratosferico.
