Leggo solo ora la discussione suscitata dall'appassionato sfogo di Dragon Ice. Provo a dire un pò la mia.
Già nel gennaio 2006 ebbi a dire quello che pensavo: questi moderni presunti oracoli che sono i modelli farebbero meglio ad avere meno pretese ed a suscitare meno aspettative. Mettere in pasto al grande pubblico carte a 300 ore e passa è una scelta discutibile, che infatti fanno solo gli americani del NOAA (per le GFS non paghiamo tasse, Dragon. In compenso paghiamo il canone RAI per roba molto peggiore).
Ma nessuno ha ancora smentito le 2 regole di base che si trovano sui buoni libri di meteorologia: tenerli in considerazione solo entro 48 ore per le piogge e a 72 ore per le termiche. Inutile pretendere da loro performances sempre valide oltre questo range. La buona previsione si fa ancora "a mano", e la fa non il "meteorologist", l'uomo delle equazioni fisiche, il matematico di cui parlava Marvel, ma il "weather man": l'uomo della conoscenza globale, il conoscitore dei vizi, della storia, delle medie climatiche, della conformazione fisica del territorio, della conoscenza degli episodi del passato.
Si impreca contro gli allarmi della Prociv. Ma quelli sono appunto allarmi: rischi, non certezze. La cultura del principio di precauzione è dura da far passare ed ha le sue cavie, i suoi apprendisti stregoni, i suoi caduti. Ciò non toglie che sia una buona cultura.
Noi italiani imprechiamo contro i dati dei modelli. Ci siamo mai chiesti QUALI dati diamo noi ai modelli? Quanto è povera la nostra rete di radiosondaggi, di stazioni a norma WMO? Fra Frontone e il Terminillo non c'è nulla. Poi non ci lagnamo se non si beccano le irruzioni fredde e le nevicate da stau in Appennino (ultime ETA a Colfiorito previsione 50 cm. 24 ore prima, dato reale 1,5).
E' per attenermi a questa regola delle 48/72 ore che io raramente partecipo alle discussioni sul medio-lungo termine. Sto alla finestra e vedo cosa accade, pur leggendo con attenzione e ammirazione le analisi di altri bravi forumisti.
Tornando all'argomento, confronto ECMWF-GFS, ricordo sempre che le prime lavorano con precisione almeno 4 volte superiore alle seconde, tant'è che i loro dati sono on line con diverso ritardo e il modello crea solo due output al giorno. Insomma, non c'è proprio paragone. GFS pubblicherà free molti più dati, ma da Reading viene quanto di meglio e più accurato è in giro.
Tutto questo, con la serafica calma di chi ha visto ormai annientati gli acquiferi appenninici e sa di non avere molto altro da perdere.
riguardo alla prima parte ( quella del canone) quoto in pieno, infatti il giorno prima del "mitico stau" avevano dato per il pomeriggio-sera neve su tutto il territorio regionale. quando in realtà le piogge, e sottolineo piogge si sono fermate si e no a terni..
per il tempo di "considerazione" delle carte credo che ormai anche le 48 e le 72 ore siano solo un'utopia..
cmq a volte penso che il pensiero di un mio amico, a cui faccio sempre una testa così con la meteo, nn sia poi così sagliato..
Che te frega de sape che tempo fa domani, domattina ti svegli e lo vedi da solo no..
ed in effetti, quando ero piccolo e la mattina mi svegliavo e trovavo il terrazzo bianco.. beh.. era bello..