In un intervista di ieri al quotidiano Le Monde, Thierry Desmarest, amministratore delegato del gruppo Total ha affrontato il problema dell' esaurimento delle risorse petrolifere, affermando che
«I geologi della Total non credono alla scenario dell'Agenzia Internazionale dell'Energia, che prevede che la produzione mondiale di greggio passerà degli attuali 85 milioni di barili al giorno a 120 milioni nel 2030. Noi pensiamo che il picco non raggiungerà i 120 milioni di barili, ma si situerà piuttosto tra i 100 e i 110 milioni. Bisogna quindi iniziare già da ora a calmare la domanda.
Se crescerà del 2% all'anno rischiamo di raggiungere il famoso "peak oil" verso il 2020; se invece fosse dell'ordine dell' 1% avremmo davanti a noi dieci anni di più. Questo tempo sarebbe importante per preparare la transizione e sviluppare energie di sostituzione su scala industriale.»
C'è da non credere ai propri occhi: il grande capo della quarta compagnia petrolifera del pianeta parla di calmare la domanda!! Se questo non è un invito alla decrescita ... Detto da un esponente dell' establishment, sembra un pensiero veramente sovversivo. Qualche maligno potrebbe pensare che Desmarest si può permettere queste libertà perchè è ormai alla fine del suo mandato. E' comunque importante che qualche esponente autorevole del mondo del petrolio cominci finalmente a metterci in guardia dall'aumentare ulteriormente la domanda di energia; siamo solo all'inizio, ma nel giro di qualche anno questa idea dovrebbe farsi strada in tutti gli strati dell'economia fino agli utlimi valvassori e valvassini.
Non è chiaro invece ciò che Mr Total afferma a proposito del "peak oil" intorno al 2020. Secondo l'ASPO, l'associazione per lo studio del picco del petrolio e del gas, per il petrolio regolare il picco c'è già stato alla fine del 2005 e stiamo ormai discendendo la china. Se si considera anche il petrolio di profondità (deepwater), gli NGL (natural gas liquids) e lo stesso gas metano, si vede che il picco non è molto più in là perchè dovrebbe avvenire intorno al 2010.
Non sembra quindi esserci tutto questo tempo ...