Gli ultimi aggiornamenti dei modelli, però, stanno mostrano un interessamento sempre più diretto dell'Italia (in ingresso la -1° e la -28°), ovviamente in maggior misura sul lato Adriatico, notoriamente più esposto alle fredde correnti da nord-est.
L'aria fredda dovrebbe iniziare ad irrompere dalla porta della Bora nel pomeriggio di martedì, prima di "dilagare" su tutta l'Italia mercoledì, che si presenterà come una giornata tardo-invernale a tutti gli effetti, fresca/fredda e molto ventosa ovunque. Ma se sul Tirreno il sole la farà da padrona, sull'Adriatico si avranno nuvole e precipitazioni da stau, nevose lungo la dorsale (principalmente dalla Romagna in giù, ma più abbondanti e durature scendendo verso Abruzzo, Molise e Lucania) oltre 800 metri.
Al momento sembrano esclusi coinvolgimenti tirrenici, in quanto il nucleo freddo non sembra avere la spinta necessaria per andare troppo ad Ovest e formare minimi sul Tirreno.
Ecco come i principali modelli inquadrano la situazione a 90 ore
GFS06
ECMWF00
UKMO00
c'è da dire che se UKMO è il più "orientale" e ECMWF vede un coinvolgimento più marcato dell'Italia (supportato anche da NAVGEM), GFS00 è la via di mezzo, con sventagliata fredda abbastanza marcata ma non come quella vista da Reading.
Attenzione ovviamente a giovedì/venerdì mattina, quando i cieli sereni e la calma di vento potranno favorire estese gelate anche a quote basse, decisamente pericolose per l'agricoltura. Speriamo ovviamente di no.
Seguiamo i prossimi aggiornamenti per capire quale strada prenderà la colata fredda in arrivo.


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