Per illustrarlo utilizzo le carte del bellissimo mirror GFS COLA-IGES.
Ecco l'evoluzione prevista in quota
http://wxmaps.org/pix/euro.vort.html
ed ecco evidenziato come la perturbazione in arrivo dal Medio-atlantico, contrastata dall'alta pressione sui Balcani, provochi un flusso di correnti umide meridionali, con vorticità addirittura positiva (colore blu) in quota.
Tutto acquista molto più senso se guardiamo anche le carte al suolo
http://wxmaps.org/pix/euro.slp.html
dove risulta evidentissimo il "naso" creato dalle correnti sud-orientali sul Piemonte. Il massimo dell'anticiclone si trova a nord-est delle Alpi, la depressione tenta quindi di sfondare più verso Sud e nel farlo attiva lo scirocco su tutto il versante occidentale della penisola italiana. La battaglia è durissima, solo venerdì si riesce a formare un minimo depressionario sul Tirreno centrale, con precipitazioni a carattere frontale.
Ma nel frattempo i versanti esposti allo scirocco potranno aver subito precipitazioni davvero intense, come spesso accade in episodi del genere, che costituiscono un classico del nostro clima.
http://wxmaps.org/pix/euro.vv.html
Per quanto riguarda l'Umbria, almeno la sua parte centrale, ho preparato un meteogrammino in cui ho anche evidenziato le fasce orarie a maggior rischio di pioggia, che in realtà, a mio giudizio, non sono molte, perché la direzione orientale dei venti e la loro forza inibirà decisamente, per motivi orografici, le precipitazioni. Ma basterebbe poco, basterebbe uno sfondamento appena più deciso verso ovest, e noi ci troveremmo davvero sulla linea del Piave.
Spero di aver adeguatamente riassunto i termini della questione.
480936_metgram.gif | |
Descrizione: | |
Dimensione: | 207.33 KB |
Visualizzato: | File visto o scaricato 2229 volta(e) |
![]() |