
Stamane altro parossismo tra le 9 e le 11 di intensità molto simile a quello della sera/notte del 17-18 febbraio.
Il tutto è iniziato con un trabocco lavico al solito cratere di sud-est che ha interessato il versante orientale del cono e che si è diretto verso la desertica Valle del Bove.
Dopodiché spettacolari fontane di lava alte centinaia di metri hanno dato spettacolo nonostante la gran luce del giorno.



Insieme alle fontane di lava si è sprigionato l'ennesimo pennacchio di ceneri, gas e lapilli che si è diretto in quota verso est/sud-est, interessando con la ricaduta di cenere i soliti comuni come Giarre e Acireale.

Piccolo fun fact: sono state ricoperte di cenere e lapilli anche le autovetture dell'INGV. I vulcanologi della sezione di Catania hanno così deciso di raccoglierli e di analizzarli, l'Etna versione corriere a domicilio insomma


