Nei giorni precedenti a quella data, l'anticiclone delle Azzorre, anzichè distendersi placidamente sul Mediterraneo, punterà nuovamente a Nord. Di risposta, un nucleo di aria fredda artica (con termiche molto fredde soprattutto in quota quindi, a differenza del nucleo gelido appena trascorso) si sgancerà dal ramo del VP che staziona tra Scandinavia e Russia Europea. Questo nella giornata di lunedì.
Tale nucleo freddo, senza ostacoli, sembra libero di gettarsi nel Mediterraneo, entrando essenzialmente dalla porta della Bora, ed andando a formare una depressione tra Basso Tirreno e Mar Ionio.
Evidente, quindi, il richiamo di aria più fredda da Est, con termiche nell'ordine dei -4/-6° ad 850hpa ed addirittura inferiori ai -35° a 500hpa, agevolato dalla simultanea distensione dell'HP azzorriano da Est verso Ovest lungo i paralleli centro-europei.
Nella giornata di mercoledì tale minimo è visto approfondirsi sullo Ionio, richiamando intense correnti da Nord/Est.
Le conseguenze per la nostra regione saranno ovvie, con cielo prevalentemente sereno ad Ovest del Tevere, mentre ad Est avremo condizioni di spiccata variabilità, con addensamenti intensi in Appennino associati a bufere di neve localmente intense e possibili sfondamenti dello stau in Valle Umbra ed alta ValTiberina dovuti al massiccio afflusso di aria fredda in quota.
Precipitazioni possibili un po ovunque ovviamente all'ingresso del fronte freddo.
Altro discorso invece per versante Adriatico e Sud Italia, che con una simile configurazione bisserebbero il nevone di questi giorni, con quota neve però non più "costiera" ma leggermente più alta, diciamo sui 3/400 metri.
Data la data :D speriamo non si tratti di uno scherzo....
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