Come ha ripetutamente e giustamente osservato Oli negli ultimi giorni, il pattern euro-atlantico cambierà radicalmente nelle prossime 96h circa.
Infatti, ad ora si ha ancora una circolazione connotata dal ponte altopressorio che ha garantito la retrogressione della goccia fredda sull'Italia. Esso verrà smantellato per prima cosa dal moto zonale di una
LP che andrà ad interessare la zona tra Russia europea e Siberia occidentale, per seconda dalla migrazione dei massimi di
HP verso la Groenlandia.
Quest'ultimo movimento coadiuvato da un allungamento del neonato
VP verso il Canada centrale.
Sulla mappa qui sotto provo a schematizzare un po' quel che ho appena detto.
L'evoluzione naturale di questa mappa è un allungamento meridiano tra Atlantico orientale ed Europa occidentale, che in effetti è ciò che avverrebbe. Infatti, da un lato l'
HP gronlandese favorirebbe un allungamento verso sud del settore atlantico del
VP, dall'altro le
LP sparse tra Atlantico ed Europa occidentale fungerebbero da calamite per questa discesa polare-marittima.
Per cui, dalla mappa di prima si arriverebbe a questo punto.
Ora, queste situazioni raramente si concludono con un'entrata franca di tutto il "malloppo" sul Mediterraneo, semplicemente perché l'
HP oceanico non ha abbastanza potenza per tirar giù il tutto. Però non è nemmeno da escludere un certo interessamento della penisola, segnatamente dei settori settentrionali.
Comunque, ci sarà da attendere i prossimi giorni per informazioni più chiare. Quel che è certo è che non si andrà verso una stabilizzazione definitiva del tempo, almeno nel prossimo futuro.