Un certo peggioramento del tempo è infatti atteso per mercoledì, con accumuli piovosi da verificare in sede previsionale, ma che al momento paiono potere essere anche abbondanti su alcuni settori.
L'afflusso di aria polare-marittima (fresca, non fredda) garantirà come detto un graduale rientro nelle medie del periodo, con anche ulteriori possibilità di precipitazioni (nevose in montagna, specialmente sulle Alpi ma anche in Appennino dalle medie quote) ma all'orizzonte non si vedono ancora quelle configurazioni tali da veicolare il freddo intenso sull'Europa centrale e mediterranea.
L'area di alta pressione presente sulla Scandinavia (SCAND+) sembra infatti essere facile "preda" dell'accelerazione zonale intorno alla metà del mese, con la depressione semi-permanente islandese pronta a rispedire al mittente il freddo in avanzamento da nord-est
Oltre ovviamente ad impedire qualsiasi velleità dell'alta pressione oceanica di elevarsi verso Nord.
ECMWF propende, stamani, per un nuovo ingresso nord-atlantico dopo la metà del mese. Siamo oltre i 10gg, ma la tendenza sembra essere quella a favore dell'aria polare-marittima, che ha segnato questi primi 45gg dell'inverno meteorologico. Testimonianza ne sono i grandi accumuli nevosi sull'Arco Alpino.
Insomma, le "pedine bariche" al momento non depongono per una svolta in chiave marcatamente invernale non solo sull'Italia, ma su tutto il comparto Europeo. Una sorta di "lungo novembre" sembra volere caratterizzare anche questa seconda decade mensile, in attesa (??) di qualcosa di più favorevole alle nostre lande, forse, per la terza decade mensile. La statistica è dalla nostra, tutto il resto un po' (molto) meno... :roll: