Accolgo l'invito caloroso ( a tratti minaccioso




Dopo il doveroso preambolo, passiamo alle questioni meteoclimatiche, e non lamentatevi se sarò prolisso, mi conoscete, l'avete voluto voi

Ho voluto aprire questa stanza per favorire commenti tecnici di varia natura, spero abbia fatto cosa gradita;
Ci sarebbe molto da dire e poco da gioire, sulla situazione che si è venuta a creare negli ultimi mesi, a livello globale e locale. Avrete avuto sicuramente modo di osservare la grande onda di aumento termico che si è andata a generare nell'ultimo anno, onda che si è espressa con particolare accanimento in alcune aree emisferiche, compresa la nostra.
Le ragioni circolatorie che hanno portato a questo, e che si vanno a sommare alla non quantificabile forzante antropica, sono solo in parte ipotizzabili. Non mi dilungherò, cercherò solo di puntualizzare alcuni aspetti importanti in soldoni.
Il più importante è probabilmente stato l'evento di ENSO- pluriennale, che ha il "pregio" di far emergere anomalie negative di temperatura su ampie porzioni dell'oceano pacifico, raffreddando la circolazione atmosferica tropicale. Ma compie anche un effetto di netta riduzione dell'attività convettiva in quelle aree... riduzione della copertura nuvolosa, inibizione del rimescolamento delle acque e blocchi alla circolazione atmosferica, si traducono in un graduale incremento del contenuto di calore degli oceani...
L'insolitamente repentino passaggio a condizioni ENSO+ a velocemente "sbloccato" la situazione verso condizioni diametralmente opposte, liberando un gran quantitativo di energia accumulata negli anni e che è andata a sommarsi a NINO, con rapidissimo spunto tropicale...
Poi possiamo parlare dell'anomalo comportamento dell'oceano Atlantico, per noi così importante negli equilibri circolatori; perché se gli oceani globali vanno riscaldandosi, l'Atlantico lo sta facendo ad un ritmo assolutamente superiore. Ce lo raccontano bene le anomalie superficiali, ma ce lo racconta ancora meglio AMO che negli ultimi mesi ha raggiunto valori di positività mai osservati... e visto che questo indice non è altri che la quantificazione del delta tra Atlantico ed oceani globali, se è così elevato in un periodo di forte riscaldamento generale fa capire l'incredibile spunto che ha avuto. Quali siano le ragioni, che si sommano a quelle antropiche, non è affatto chiaro;
C'è chi parla di emersione di calore indotta dall'incremento dell'attività geotermica lungo la grande dorsale medio atlantica; chi di andamento ciclico di lungo periodo; sta di fatto che l'Atlantico si è riscaldato molto e speriamo che non continui a farlo, perché ciò imprime sensibili modificazioni nelle modalità di scambio di calore tra le latitudini,
quindi soprattutto sulla cella di Farrel. Calore è vapore, vapore è instabilità atmosferica che induce ciclonicità, ed ecco che il nostro caro blocco atlantico fatica a svilupparsi, mentre i blocchi sono indotti con frequenza anomala verso le aree continentali di media latitudine che si affacciano sull'oceano;
Poi possiamo parlare dell'eruzione di Tonga, che pare abbia immesso un immenso quantitativo di vapor acqueo negli strati alti dell'atmosfera. Si sa, il vapore è il "gas serra" con effetti nettamente superiori a tutti gli altri, si parla di valori che vanno da un minimo del 65-70% ad un massimo di addirittura il 90-95%... come sempre, nello studio di fenomeni estremamente complessi come i sistemi naturali, il margine di dubbio è molto (qualcuno pensa di aver capito tutto, ma in realtà ancora non c'avemo capito na mazza

Queste ed altre forzanti naturali ipotizzate, sommato allo schifo che facciamo noi umani alla terra, ha portato dunque a questa fase molto calda, che si sta esprimendo soprattutto lungo le fasce tropicali e in alcune aree di più alta latitudine, fortunatamente non molto in artico che ad ora e negli ultimi anni gode di migliore salute rispetto a qualche anno fa, vedremo nei prossimi mesi se anch'esso sarà preda del surplus di calore.
L'andamento termico dall'inizio dell'inverno denota questa larga fascia di anomalia tropicale, che con la sopra citata ciclonicità atlantica è andata a premere anche verso il mediterraneo; si notano bene poi le zone di spinta calda e quindi più stabilmente anticicloniche, verso l'area canadese centro-orientale e Bering; mentre come sappiamo ci sono state forti anomalie fredde in vaste aree nord-americane, e tra Europa settentrionale e Siberia.

L'anomalia termica globale si sta riducendo come prevedibile, rimane ancora molto forte lo spunto tropicale, ma dovrebbe calare nei prossimi mesi, vedremo come e quanto...


L'anomalia atlantica è in parziale rientro, ciò può far sperare in una minore pressione tropicale verso il mediterraneo occidentale.

Passando a questioni più strettamente meteorologiche , vediamo l'ampio campo di alta pressione che si origina dal vicino Atlantico appunto, verso l'Europa occidentale; tale perno anticiclonico sembra reiterare fino i primi giorni di Febbraio ma con un forte afflusso di massa artica verso le latitudini settentrionali europee e russe;

Contestualmente vediamo un'area ciclonica in Est USA/ovest Atlantico che può ricevere contributo da nord approfondendo e creando possibili oscillazioni del getto;

Il lungo termine ci parla di un classico pattern a 3 onde in possibile strutturazione, con possibile afflusso artico-artico continentale verso latitudini medio-basse sul quadro europeo;

Vedremo se saremo finalmente premiati da una fase invernale degna di questo nome, o se il mediterraneo rimarrà ancora "protetto" da pressioni tropicali dirette o indirette... Speriamo che il calo delle anomalie globali e atlantiche sia un buon viatico;
Per gli aggiornamenti in merito vi rimando al topic apposito
