Ebbene, un lavoro di ricerca pubblicato su Nature Geoscience ci fa sapere che l’attuale stima della perdita di massa glaciale è inferiore del 50% (sì, esatto, la metà) rispetto a quanto stimato in passato.
In pratica le stime di fusione delle calotte, precedenti a queste osservazioni, vedevano una velocità di fusione doppia di quella reale perché non tenevano conto del movimento isostatico della crosta terrestre soprattutto sotto le distese glaciali!
Insomma, un errorino "di poco conto", soprattutto se teniamo conto di come, negli ultimi decenni, si sia esasperata la misurazione al centesimo di mm dei livelli degli oceani e delle stesse coltri glaciali!
Forse ora, dati alla mano, qualcuno riuscirà finalmente a capire perché non siamo finiti quasi tutti sott'acqua, come catastroficamente previsto da quei geni dell'IPCC negli anni passati.

http://www.sciencedaily.com/releases/2010/09/100906085152.htm
PS(per caso qualcuno di voi ha sentito i media parlare di questa notizia?)
