Ed invece eccomi qui 9 giorni dopo a commentare un possibile ESE cold
Partiamo da questa cartina.
E' una schematizzazione dei flussi di calore che, vedendoli così, non paiono malaccio ma dobbiamo considerare una cosa, che quei valori in media sono dati da questa situazione.
Un'azione ad una sola cresta d'onda estremamente incisiva, in grado infatti di invertire il normale gradiente termobarico tra Polo nord e latitudini inferiori, portando aria molto caldo proprio nell'Artico e dislocando masse fredde a latitudini più meridionali.
Come già detto, una situazione del genere è molto pericolosa in quanto azzera ulteriori scambi di calore e perciò alle quote stratosferiche ha effetto di far approfondire il vortice, cosa che direi è ben vista.
Ed infatti ecco la sequenza GFS per la quota di 10 hPa da 0 a 384h con intervalli di 24h (per aprire la GIF cliccare sull'immagine).
E tutto ciò dove porta? Precisamente a questo grafico del
NAM, che è un indice il quale valuta lo stato di salute del
VP a tutte le quote. I valori negativi indicano una generale debolezza, quelli positivi invece una forza.
Ora stiamo entrando nell'arancione dato dalla situazione sopra detta, che quindi produrrà una situazione di segno opposto in stratosfera, che da questo grafico pare propagarsi come lama nel burro in troposfera ma questa terza fase è da vedere e seguire. Infatti se è vero che con un
NAM >+1,5 si può già parlare di ESE cold, vi sono stati anni in cui questo superamento non è significato nulla oppure ha condizionato poco per condizioni pregresse poco inclini ad un condizionamento pieno. Inoltre la rapidità con cui avverrebbe mi lascia un poco perplesso anche per via di questo dato.
Le vorticità potenziali sono un capitolo su cui fisicamente non mi avventuro perché non ho le basi, ma in generale una loro forte coesione serve affinché la trasmissione tra i vari piane isentropici avvenga con meno beghe possibili. Ad ora, come si vede dal grafico, i valori non sono visti particolarmente alti, anzi, parliamo di valori sotto la media.
Quindi questa potrebbe essere una speranza, ma potrebbero anche essere visti al rialzo questi valori quindi starei all'erta.
Personalmente purtroppo ritengo probabile un ESE cold ora come ora. Statisticamente ci siamo (ENSO-, QBO+, SOI++ ad indicare una piena azione della Nina) ed a livello troposferico tutto purtroppo è andato in vacca con la spinta pacifica ed il contemporaneo svuotamento delle vorticità in Atlantico.
Inoltre, come si evince da questo grafico, la MJO non sembra darci una mano con valori perlopiù confinati nel cerchio e non in grado di lasciare il segno, come invece sarebbe avvenuto con un'uscita in zone 1-2-3.
Fino ad ora avevamo avuto disturbi anche seri al
VP grazie all'azione principalmente di W2, quindi non troppo intrusiva ma che aveva fatto permanere un certo equilibrio tra flussi di calore e
VPS. Ora invece è intervenuta W1 che però ha trovato un "silenzio" dall'altra parte dovuto a motivi pregressi (dislocamento del VPT in Eurasia).
Ora monitoriamo e vediamo quando e se avverrà la conclamazione da ESE e soprattutto i suoi effetti ai piani bassi che speriamo siano minimi