#16 smerang Mar 09 Feb, 2010 16:02
Visto che quell'altro post non è idoneo a questo argomento, continuiamo qui la discussione.
Il termine versante è puramente geografico ed è determinato dal verso di scorrimento dei fiumi che scendono dal crinale.
Tutta la parte di territorio attraversata da un corso d'acqua che scende verso l'Adriatico appartiene al versante adriatico.
Tutta la parte di territorio attraversata da un corso d'acqua che scende verso il Tirreno appartiene al versante tirrenico.
Detto questo, l'Umbria non può appartenere propriamente nè all'uno nè all'altro versante, ad eccezione della fascia che va dal Trasimeno fino all'Orvietano che sicuramente appartiene al versante tirrenico, avendo l'antiappennino alle spalle.
Il nostro è un territorio "cerniera" incastonato tra l'appennino ad est e l'antiappennino ad ovest.
E ciò si riflette anche sul piano climatico:
Caratteristiche sempre più adriatiche (ma non assolute) man mano che ci si avvicina al crinale appenninico, più o meno accentuate a seconda della presenza ed altezza dei valichi e dell'altezza media del crinale.
Analogamente, per le caratteristiche di tipo tirrenico, la stessa cosa avviene più ci si sposta verso ovest.
Il tutto in un contesto molto vario, caratterizzato da una continentalità temperata.
Isomma, in Toscana è più umido e mite e nelle Marche è più freddo e secco.
Noi siamo in mezzo......
Scusate se faccio alcune precisazioni, premettendo che non mi intendo molto di metereologia, ma piuttosto mastico di geografia locale ma soprattutto credo di capirne a sufficienza di idrologia superficiale ed idrografia.
Premetto inoltre che non ho mai sentito parlare di antiappennino e sarei curioso di conoscere la definizione esatta.
Un'altra considerazione: la natura generalmente se ne infischia dei confini amministrativi anche perchè spesso i suoi limiti se li è disegnati per i fatti suoi e prima dei politici!!!!
Ma veniamo a noi:
per bacino idrografico si intende quella parte di superficie terrestre delimitata da crinali (spartiacque) drenata da un collettore fluviale. Ovviamente i bacini idrografici possono essere di ordine diverso; un esempio: il bacino idrografico principale dell'umbria è quello legato al fiume Tevere il quale puo essere diviso in sottobacini legati alla idrografia minore. Il bacino del F. Chiascio, il bacino del T. Saonda fanno parte del bacino del F. Tevere e così via.
Capirete che all'interno di un bacino vi possono essere tanti versanti sia che siano rivolti ad est o ad occidente, ma non sono in relazione stretta con la direzione di drenaggio di un'area che invece è collegata in senso stretto al bacino idrografico principale.
Per ulteriore chiarimento vi invio la carta con il limite del bacino idrografico del Tevere ed i confini regionali tratta dal wegis dell'Autorità di Bacino.
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#17 and1966 Mar 09 Feb, 2010 16:28
____________ " Intra Tupino e l'acqua che discende
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Ultima modifica di and1966 il Mar 09 Feb, 2010 17:00, modificato 1 volta in totale
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#18 Raffaele Mar 09 Feb, 2010 16:31
Tralasciando la discussione sui bacini idrografici, che mi sembra sia stata molto approfondita, vorrei portare una testimonianza diretta.
Vivo a Sigillo, 490 m slm alle pendici del Monte Cucco ( 1566 m) e lavoro a Gubbio, 522 m slm alle pendici del Monte Ingino (908 m slm).
Con situazioni meteo di tipo "balcanico" ( venti forti da est, nevicate sul versante marchigiano e stau appenninico) come quella che si prospetta nei prossimi giorni, di norma a Sigillo siamo sotto la neve e sulla Flaminia si transita con difficoltà nel tratto da Pontericcioli Scheggia sino a Fossato di Vico Gualdo Tadino e oltre .
Ma andando in direzione di Gubbio già in prossimità di Branca l'effetto dello Stau quasi svanisce e il tratto da Branca a Gubbio, che corre sotto le colline eugubine, di solito è perfettamente sgombro dalla neve.
Questo per dire che è vero che amministrativamente l'Umbria valica il crinale appenninico solo a Scheggia ( zona Perticano Pascelupo) e a Nocera Umbra ( zona di Salmaregia) ma tutta la fascia appenninica pedemontana su cui transita la Flaminia, almeno sino oltre Gualdo Tadino è fortemente influenzato dal clima adriatico.
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#19 smerang Mar 09 Feb, 2010 16:42
...............
Scusate se faccio alcune precisazioni, premettendo che non mi intendo molto di metereologia, ma piuttosto mastico di geografia locale ma soprattutto credo di capirne a sufficienza di idrologia superficiale ed idrografia.
Premetto inoltre che non ho mai sentito parlare di antiappennino e sarei curioso di conoscere la definizione esatta.
Un'altra considerazione: la natura generalmente se ne infischia dei confini amministrativi anche perchè spesso i suoi limiti se li è disegnati per i fatti suoi e prima dei politici!!!!
Ma veniamo a noi:
per bacino idrografico si intende quella parte di superficie terrestre delimitata da crinali (spartiacque) drenata da un collettore fluviale. Ovviamente i bacini idrografici possono essere di ordine diverso; un esempio: il bacino idrografico principale dell'umbria è quello legato al fiume Tevere il quale puo essere diviso in sottobacini legati alla idrografia minore. Il bacino del F. Chiascio, il bacino del T. Saonda fanno parte del bacino del F. Tevere e così via.
Capirete che all'interno di un bacino vi possono essere tanti versanti sia che siano rivolti ad est o ad occidente, ma non sono in relazione stretta con la direzione di drenaggio di un'area che invece è collegata in senso stretto al bacino idrografico principale.
Per ulteriore chiarimento vi invio la carta con il limite del bacino idrografico del Tevere ed i confini regionali tratta dal wegis dell'Autorità di Bacino.
Grandissimo Stefano, hai spiegato molto meglio di me un concetto che ho provato ad esporre nel topic della "settimana di passione" : applauso: 
Grazie
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#20 and1966 Mar 09 Feb, 2010 16:59
Tralasciando la discussione sui bacini idrografici, che mi sembra sia stata molto approfondita, vorrei portare una testimonianza diretta.
Vivo a Sigillo, 490 m slm alle pendici del Monte Cucco ( 1566 m) e lavoro a Gubbio, 522 m slm alle pendici del Monte Ingino (908 m slm).
Con situazioni meteo di tipo "balcanico" ( venti forti da est, nevicate sul versante marchigiano e stau appenninico) come quella che si prospetta nei prossimi giorni, di norma a Sigillo siamo sotto la neve e sulla Flaminia si transita con difficoltà nel tratto da Pontericcioli Scheggia sino a Fossato di Vico Gualdo Tadino e oltre .
Ma andando in direzione di Gubbio già in prossimità di Branca l'effetto dello Stau quasi svanisce e il tratto da Branca a Gubbio, che corre sotto le colline eugubine, di solito è perfettamente sgombro dalla neve.
Questo per dire che è vero che amministrativamente l'Umbria valica il crinale appenninico solo a Scheggia ( zona Perticano Pascelupo) e a Nocera Umbra ( zona di Salmaregia) ma tutta la fascia appenninica pedemontana su cui transita la Flaminia, almeno sino oltre Gualdo Tadino è fortemente influenzato dal clima adriatico.
sono d'accordo con te solo in parte, e ripropongo la cartina che ho messo "di la'"
Il tratto che tu trovi solitamente sgombro è quello da Branca a Gubbio periferia S.E. (il tratto in diagonale SE-NW fra le frecce 3 e 2), ed effettivamente è sempre un po' in ombra precipitativa (causa principale delle mie trentennali rosicate, poichè abitavo li'.....  ), ma la valle del Chiascio da Fossato a Branca è sotto il tiro delle correnti che traboccano dal valico di Fossato (e Dio solo sa quanto becchino in piu' le collinette dell' area Caprara/Pieve d.C./Catecuccio/Casacastalda/Carbonesca, benche' piu' lontane dal crinale appenninico), quelle della freccia n° 03, mentre Gubbio città (e piu' a NE Scheggia) è sotto il tiro delle correnti che traboccano secondo i percorsi 1 e 2, e quindi, mediamente, vede molta piu' neve della pian a SE del centro storico, proprio perchè il contrafforte subappenninico (alto in media 600/700 m) scherma lo stau, rendendolo piu' improduttivo. Cio' ovviamente vale per stau deboli-moderati, perchè quando vuole, lo stau sa farsi valere, eccome, fino alla linea Piccione/Pianello (e.... Palazzo di Assisi, no Stè ?? )!
p.s.: ad esempio, nel 2005, Gubbio città ebbe 70 cm, Gualdo T. addirittura 160 cm, ma io a Torre ebbi la "miseria" di 30 cm......
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#21 Raffaele Mar 09 Feb, 2010 17:10
Concordo in pieno....hai spiegato in dettaglio quello che io ho espresso in modo sintetico.
Spesso il centro storico di Gubbio è imbiancato e l'immediata periferia è "pulita".
Tra l'altro il centro storico di Gubbio è sopra i 520 m slm , più alto di Sigillo.
Quel che è certo che lo stau per farsi sentire a Gubbio deve essere bello tosto, mentre sotto la catena appenninica per vedere la neve basta molto più debole.
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#22 zerogradi Mar 09 Feb, 2010 17:19
Ragazzi, il clima è una cosa, la geografia è un altra. L'Umbria geograficamente è al 99.5% tirrenica.
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#23 Raffaele Mar 09 Feb, 2010 17:29
Concordo..... L'Umbria geograficamente è al 99.5% tirrenica.
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#24 Ricca Gubbio Mar 09 Feb, 2010 17:30
Ragazzi, il clima è una cosa, la geografia è un altra. L'Umbria geograficamente è al 99.5% tirrenica. 
Infatti questo è un forum meteo. E non un corso di geografia. Come clima io insisto che mi sento più Adriatico. Dopo crinali fiumi etcc.. avrete sicuramente ragione voi non metto in dubbio!!!
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#25 Icestorm Mar 09 Feb, 2010 18:17
:
Veramente ci sono dubbi sul versante di appartenenza della regione umbria?
Si veda l'idrografia superficiale e se ne traggano le conseguenze, non aggiungo nulla non voglio diventare battente sui miei punti, anzi scusate, sui punti di milioni di pubblicazioni letterarie sulle quali non ci piove.
E' talmente evidente che nemmeno ha senso parlarne per me, chiudo qua.
......se per convenzione si considera il crinale appennico come discriminante, è ovvio che l'Umbria è una regione tirrenica.
Ma se si fa un'analisi più approfondita e obiettiva, anche guardando la cartina da te postata, ci si accorge che in realtà l'Umbria è una zona neutra, quasi un mondo a sè dove i fiumi e fiumiciattoli vanno da est verso ovest così come da ovest verso est, confluendo nel canale centrale e principale rappresentato dal Tevere. E la catena antiappenninica che determina il confine regionale ovest non è poi così trascurabile, visto che è ben strutturata ed omogenea e in più punti supera i 1000 mt di altitudine.....
E' come se alla domanda "Ma il popolo mediterraneo è africano o nordico ?" si rispondesse nordico solo perchè delle due la nostra pelle tende più al chiaro che allo scuro.....
Ma in realtà i mediterranei non sono tipici nè delle Svalbard nè dell'equatore, sono mediterranei e basta..........

I sensi di andamento locale dei fiumi poco c'entrano con il corso generale degli stessi, pur andando da ovest verso est come dici te, te stesso dici che poi finiscono nel Tevere, il quale sfocia sotto Roma. Quindi per questo tutto il bacino risulta appartenente al settore tirrenico...
Faglie, elementi geo-morfologici più o meno rilevanti e molti altri fattori aiutano a smembrare il corso rettilineo dei fiumi.
Qualche tempo fa feci una discussione nella quale riportavo il pattern dei fiumi tirrenici ed adriatici.
Pattern angolato nel settore tirrenico per tettonica distensiva e faglie dirette derivate
Pattern "a pettine" sulle Adriatiche.
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#26 burjan Mar 09 Feb, 2010 18:40
Il clima è strettamente collegato al rilievo, e quindi all'idrografia.
Diciamo che l'Umbria ha situazioni meteorologiche che generalmente sono collegate a quanto accade sul versante tirrenico ed a ciò che proviene da quel mare.
Ha delle sue peculiarità che le derivano dalla collocazione sull'interno e dai microclimi delle conche.
Infine, come tutte le zone montane, l'Appennino Umbro risente talvolta di quanto accade sul versante adriatico. Talvolta i sistemi perturbati che scorrono lungo quel mare stretto riescono a sconfinare; abbiamo inoltre il nostro modo tutto particolare di interpretare lo stau, così ben descritto da gualdesi ed eugubini che ben se ne intendono.
Ma, Ricca...ti conviene sentirti adriatico? E' davvero un gran brutto clima: poche piogge, tanto vento, burrasche improvvise, lunghe siccità, cose strane e appiccicose come il garbino, bore raggelanti, temporali estivi che mettono paura, non sono bonari e rinfrescanti come i nostri...
Resta con noi!
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#27 stefc Mar 09 Feb, 2010 18:40
..........te stesso dici che poi finiscono nel Tevere, il quale sfocia sotto Roma. Quindi per questo tutto il bacino risulta appartenente al settore tirrenico.......
......ma messa così qualcuno allora potrebbe dire che anche Torino fa parte del versante adriatico, dato che è attraversata dal Po che poi sfocia in Adriatico.......
Fermo restando che il clima è una cosa e la geografia un'altra, la mia voleva essere solo una considerazione personale al di sopra dell'apparente convenzionalità per la quale o tutto è bianco o tutto è nero senza possibilità di mezzo........
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#28 Strivio Mar 09 Feb, 2010 18:46
E' molto semplice...la parte adriatica dell'Umbria è quella ad est del crinale appenninico.
Se si guarda la mappa c'è praticamente soltanto la zona orientale di Scheggia e quella di Nocera Umbra, dove ci sono alcuni paesini oltre crinale che appartengono alla nostra regione(500-600 metri slm).
Altre non ce ne sono. Forse si tratta dello 0.5% del territorio regionale.
Tutta la zona umbra dei Sibillini è tirrenica, tutta la zona di Gubbio è tirrenica, tutta l'Umbria è tirrenica, tranne appunto quei 4-5 paesini alle spalle del crinale nocerino e gualdese.
Il clima non c'entra. 
Non poso che quotare, sono due cose assolutamente distinte, geograficamente i versanti Tirrenico e Adriatico sono divisi dallo spartiacque appenninico ovvero la linea che unisce tutte le vette più alte dell'appennino e divide i fiumi che sfociano nell'adriatico da quelli che sfociano nel tirreno, e quì credo che non ci "piova" per nessuno, detto ciò apparteniamo tutti al versante tirrenico, io ho lo spartiacque a meno di 8 Km e mi becco lo stau ma sono comunque tirenico.
Se si parla di clima invece poco centrano l'adriatico o il tirrenico, non esiste un clima adriatico e un clima tirrenico ma esistono diversi climi a seconda dell'altitudine e dell'area geografica dove si vive, ad esempio Sansepolcro è assimilabile ad un clima continentale.
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#29 Pigimeteo Mar 09 Feb, 2010 18:46
Geograficamente non ci sono dubbi. l'Umbria, per la totalità del suo territorio appartiene al versante tirrenico, mentre la linea spartiacque non segue i confini amministrativi: ne esce a Scheggia e Salmaregia, già ricordate, ma anche a Visso che, pur appartenendo alle Marche, in realtà dovrebbe trovarsi in Umbria.
Climaticamente anche: e non ci sono dubbi. Prendete le temperature medie delle località appenniniche umbre e confrontatele con quelle, situate alla medsima altitudine, sull'altro versante e scoprirete che c'è una differenza sensibile, mentre le medie dei centri umbri si avvicinano a quelle delle località della costa adriatica. Emblematico è il caso di Gualdo Tadino che ha quasi le stesse medie di Falconara Marittima (che si trova 530 metri al di sotto, come altitudine!). Insomma: non ci sono dubbi. Non si può dire che città come Norcia, Nocera Umbra, Gualdo Tadino o Gubbio appartengano alla fascia climatica adriatica. da Gualdo fino a Orvieto e da Castello fino a Spoleto, tutti siamo nella medesima fascia climatica, pur con sfumature diverse. E con qualche sorpresa: Città di Castello ha medie di gennaio più basse persino delle località appenniniche situate molto più in alto (come altitudine). E quest'anno ha avuto ed avrà anche più neve.
Dal punto di vista delle condizioni meteorologiche, però, spesso le località che si trovano a meno di 3-4 km dal crinale appenninico risentono in maniera sensibile delle condizioni del tempo dell'altro versante. Si veda ad esempio il 2005, quando il metro e mezzo di neve caduto a Fabriano cadde in una ristrettissima fascia a ridosso dell'Appennino, mentre già a 5-6 km la quantità era infinitamente minore. Qusto è tipico della "conca" situata fra il crinale principale dell'Appennino umbro-marchigiano e quello immediatamente ad ovest (quello, per intenderci, dove si trova il monte Ingino, il monte Camera etc.) Nonostante questo, però, tutte le località di questa zona, pur con influenze marcate in caso di incusioni fredde balcaniche, hanno un clima sub-continentale con forti influenze mediterranee (che provengono dal Tirreno e non tanto dall'Adriatico, almeno fino alla latitudine di Ancona, a causa della scarsa profondità di quel tratto di mare).
Che, poi, politicamente alcune città della fascia puntino a lasciare l'Umbria per unirsi alle Marche è un altro discorso ancora!
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