Sono sempre dell' idea che, vuoi per non distruggere troppo la gamba dei corridori in vista della Sanremo, vuoi per non urtare troppo il prestigio della concomitante Parigi - Nizza, questa corsa venga fatta con un percorso nettemante al di sotto delle potenzialità.
Basti pensare alla tappa pesarese del Giro di due anni fa per capire che specie di mini giro d' Italia si potrebbe fare, qualora lo si volesse.
Su Perugia, ricordo ancora, ragazzetto delle elementari, un Giro dell' Umbria (allora corsa di grande prestigio) edizione 1974, con corridori giunti all' arrivo a Perugia centro attraverso Ponte Rio - Bulagaio, uno strappo incredibile che ammazzo' letteralmente l' 80% del plotone.
Indimenticabile lo scatto finale di Felice Gimondi, che proprio nel tratto di massima pendenza (Via Bartolo), pianto' il gruppo, piazzandosi alle spalle del trio di fuggitivi che si gioco' la corsa. Vederlo sbucare in fondo alla curva con la maglia di campione del mondo rappresenta per me una delle maggiori emozioni sportive di sempre!
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" Intra Tupino e l'acqua che discende
del Colle Eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI