Messaggi: 1010 Località: Valdichiana
Mer 06 Mag, 2020 14:16
La natura è verde,la pianta butta sempre,il problema è e saranno i terreni secchi,già da quel di,le culture a cui mancherà l'acqua,fiumi,laghi che si abbassano,vogliamo mettere la neve in appennino che si scioglie,quale neve?inverno completamente saltato,se come scrivi te ne riparliamo a settembre qui è una tragedia.
Poi ogni stagione a se,speriamo giugno sia instabile.
https://agupubs.onlinelibrary.wiley....1002/grl.50563
La natura si adatta, l'uomo un pò meno:
con maggiore concentrazione di CO2 gli stomi delle piante sono più piccoli perchè data la maggior concentrazione di CO2 riescono ad intercettare con più facilità l'anidride carbonica.
Gli stomi più piccoli fanno sì che le piante consumino meno acqua del terreno di quella necessaria invece con stomi più grandi.
L'uomo si adatta meno ben perchè i problemi di gestione idrica sono presenti tutti gli anni, le perdite delle reti idriche uguale, il potenziamento della rete idrica raramente viene fatto...i soliti vecchi problemi di sempre considerati sempre col prosciutto sugli occhi tutti gli anni nonostante lo sfuttamento delle risorse idriche aumenti tutti gli anni per necessità agricole, demografiche, ecc....
Il problema è il ricarico della falda profonda che necessita di piogge prolungate.
Quella è una necessità che c'è sempre stata...