Anche con l'ultima emissione di GFS sembra profilarsi sempre più un deciso colpo di coda invernale a cavallo tra la seconda e la terza decade mensile, proprio in concomitanza con l'ingresso nella primavera astronomica.

L'alta pressione che attualmente ci garantisce sole e temperature elevate è infatti debole sul suo lato orientale. Il suo movimento verso Nord favorirà, da mercoledì, la discesa proprio lungo il suo bordo orientale di un ramo collegato al VP.

 

L'asse portante dell'alta pressione si disporrà, presumibilmente, da SW a NE. Tale movimento favorirà la retrogressione del ramo del VP, oramai divenuta grande goccia fredda orientale, verso la nostra calda penisola. Siamo a giovedì.

 

Da venerdì, la goccia fredda sembra volere entrare pienamente sul Bel Paese, generando un minimo di pressione sul basso tirreno, in rapido spostamento verso E/SE. Forti correnti di NordEst irromperebbero dalla porta della Bora, generando il solito, forte, effetto stau sui nostri monti. Per le tirreniche, possibilità precipitative dovute all'ingresso di aria molto fredda in quota (valori tra -35° e -38° a 500hpa), con successivo rapido rasserenamento dovuto all'insorgenza delle suddette correnti settentrionali.

Gran neve, invece, su tutto l'adriatico dalla Romagna alla Puglia, probabilmente a quote prossime ai litorali. Siamo a sabato. Termiche ad 850 hPa comprese tra -5° e -8°.

 

A seguire, il nostro anticiclone europeo, nel frattempo divenuto SCAND++, andrà a collegarsi con il collega Azzorriano lasciando scoperto sempre il bordo meridionale ed orientale al continuo afflusso di aria fredda da Est: persistenza quindi di condizioni meteo spiccatamente invernali, anche se in un contesto di cielo maggiormente sereno (in Umbria), data la traslazione del minimo sulla Grecia

 

Insomma, mancano ancora parecchie ore, ma sembra profilarsi uno degli eventi meteo più interessanti dell'inverno 2009. Teniamo anche conto che le termiche in ingresso, di tutto rispetto anche se fossimo in gennaio, troveranno "terreno fertile" per generare forte instabilità, con neve possibile a tutte le quote all'ingresso del fronte freddo. Leggi temporali nevosi.

Davvero intrigante la cosa... stiamo a vedere come evolverà con i prossimi aggiornamenti

     

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Bravo Fili, bella analisi,
vorrei porre l'accento sulla possibile lunga durata di tale evento (4-6gg) con annessa possibilità di
nevicate insistenti da stau lungo l'appennino; sull'attuale totale allineamento degli spaghi, compreso run ufficiale,
e dei vari GM, che da molto cedito a tale ipotesi.
Botta davvero notevole se confermata

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Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi.
Friedrich Nietzsche

Ottima analisi Fili, gli ultimi aggiornamenti danno merito alla previsione fatta da Paolo la settimana scorsa al quale sarei ben lieto di offrire un aperitivo se i fatti gli daranno ragione.

Adesso vi posto solo gli spaghi che confermano un buon ingresso freddo per diversi giorni.... attenzione che le termiche non sono eccessivamente basse ad 850hpa ma sono frutto di aria continentale capace di appiccicarsi ad ogni livello altimetrico al momento dello scorrimento.

 

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Un piccolo appunto: l'aria non è continetale, è di derivazione prettamente artica, proviene dal nord della Scandinavia. Che poi transiti verso est e rientri da noi provenendo dall'est Europa conta relativamente poco.
E' molto raro che in marzo inoltrato vi siano irruziuoni prettamente continetali: gli scambi termici in primavera sono molto più frequentemente da Nord verso Sud, molto più sporadici quelli da Est verso Ovest.

Comunque, ad oggi, la visione della struttura barica risulta notevolmente cambiata rispetto alle ultime emissioni modellistiche (parlo di quelle fra sabato e ieri).
Il nocciolo più freddo (visto precedentemente fiondarsi verso la nostra penisola già dalla mattinata di giovedì 19)  rimarrebbe ora molto ad est dell'Italia, ma una sua successiva rotazione sembrerebbe permettere l'ingresso di aria fredda abbastanza ad ovest da favorire l'approfondimento di un minimo depressionario sul medio tirreno, in lento spostamento verso sud-est.
Tale figura, in concomitanza di aria fredda (si parla di -5 ad 850 Hpa) potrebbe permettere la ricomparsa della neve a tutte le quote sull'intera Umbria.

Puor parler...il run 00 (piuttosto isolato come visione, o meglio, piuttosto lago di maniche come precipitazioni...) sarebbe da un palmo di neve su 3/4 della regione.

Riportandoci ai danni sulla vegetazione: se fa un palmo di neve i danni possibili sarebbero i soliti: rami spezzati dal peso della neve bagnata marzolina, possibili danni da gelo le notti successive alle nevicate sulle colture più deboli (alberi da frutto in fiore). Nulla di più, ancora la vegetazione è piuttosto assopita.
Se non nevicherà abbondantemente sarà difficile avere danni seri, visto che cmq il vento terrebbe su le minime. Non vedo grossi rischi se non l'impossibilità di impollinazione di alcune piante da frutto già fiorite (cmq specie precoci a mio avviso non adatte al territorio subappenninico).  

Per chi può permettersi di farlo, nei giardini, copra le piante con gemme appena spuntate (ortensie, potentilla etc), per non interrompere la ripresa vegetativa in atto, e favorire un più abbondante sviluppo fogliare primaverile subito dopo l'irruzione fredda.
Idem per le piante che emettono ora le prime foglie, come fragole etc... Il mio giardino ora è un esplosione di bulbi...ce li vedo bebe spuntare dalla neve...  
Chi non può, fa nulla...  

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Ecco che finalmente dopo 2gg riesco a vedere le carte.... ero rimasto leggermente indietro con gli aggiornamenti  

Ha ragione zerogradi ovviamente, l'aria fredda è di estrazione artica, si vede proprio bene il suo passaggio da N prima sulla Scandinavia, poi giù giù fino ai Balcani ed in successivo spostamento verso ovest.

Configurazione un pò cambiata si ma essenzialmente gli effetti potrebbero esser gli stessi con ingresso freddo tra mercoledì e giovedì (spostato quindi 18h in avanti) con probabili temporali serali/notturni proprio a cavallo di queste due giornate ed inevitabile spettacolo audio-visivo-precipitativo. Non è esclusa già in questa prima fase la possibilità di vedere temporali nevosi sino a quote di medio-alta collina (700/800m) visto proprio il notevole scontro termico tra la nostra bell'arietta tiepida di questi giorni e la decisamente meno tiepida in arrivo.

Poi una leggera pausa e successivamente tra venerdì e domenica nuova recrudescenza fredda con questa configurazione, tra le altre, prevista oggi.

 

Correnti impazzite, neve ovunque a passate intense e ripetute  

Come al solito, rimaniamo in attesa di aggiornamenti, conferme o smentite    

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Il quadretto della situazione è leggermente mutato rispetto a ieri, quando ho fatto l'analisi: come dice Zerogradi l'aria fredda non è vista irrompere decisa dalla Bora, ma generare un minimo di pressione sul Medio Tirreno. Questo comporterà più precipitazioni e leggermente meno freddo, anche se tutta la configurazione sembra voler perdurare nel tempo con stau piuttosto prolungato anche se meno intenso.

Egoisticamente, preferivo la configurazione delle GFS18z.

C'è tempo per aggiustamenti, ed anche per stravolgimenti: attenzione al ponte anticiclonico, il rischio che collassi verso Sud, deviando l'irruzione sulla Grecia, è piuttosto realistico.

 

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Belle analisi da parte di tutti! Ottima anche la previsione dei danni fatta da Ale... nei prossimi giorni saranno in molti a volerne sapere di più proprio sotto questo aspetto. Forum davvero al servizio di tutti!

Tornando a noi... beh, che dire... si rientra in inverno pieno, soprattutto per gli effetti delle correnti fredde nord-orientali. Per la neve ancora tutto da vedere... ne riparleremo meglio nei prossimi giorni. Di sicuro l'Appennino tornerà ai fasti invernali, prolungando la stagione sciistica.

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Assolutamente aria artica, basta vedere le termiche in quota che sprofondano sino a -40°... Altro non sarebbe che un ramo del VP Scandinavo cut-offato dall'alta pressione che andrà ad insediarsi sulla Norvegia, in successiva retrogressione verso ovest. Stiamo a vedere...ho ancora molti dubbi che le cose andranno effettivamente così    

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Sono d'accordo con voi, anche se non vedo nemmeno in minima parte un benchè minimo peggioramento per le nostre zone che vada al di la dello stau appenninico...

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Intanto le GFS06 shiftano il tutto ad est, con successivo rientro della struttura fredda: niente minimo tirrenico, niente precipitazioni organizzate, solo stau e tanto freddo, già da giovedì quando avremo una bella -6° sulla zucca.  

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Una -6 si tramuta a fine marzo in ore diurne fresche, notturne molto fredde...insomma penso che l'irruzione passerà sotto i nostri occhi come una moderata rinfrescata durante le ore centrali del giorno, e gelate notturne potenzialmente forti però nel post immediato all'irruzione..

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E nonostante l'assenza di minimi tirrenici, non potrebbe comunque causare temporali da scontro di masse d'aria calde/fredde???

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Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Intanto le GFS06 shiftano il tutto ad est, con successivo rientro della struttura fredda: niente minimo tirrenico, niente precipitazioni organizzate, solo stau e tanto freddo, già da giovedì quando avremo una bella -6° sulla zucca.  

E' più blando ma il minimo c'è....

Ancora ne vedremo di tutti i colori!

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Domenica basterebbe che quel minimo sulla Sardegna stesse 200 km più ad E e la situazione cambierebbe radicalmente...





secondo me è presto per trarre conclusioni affrettate, in tutti i sensi... siamo ancora tra le 90 e le 160 ore.... troppe!

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Poranese457 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

E nonostante l'assenza di minimi tirrenici, non potrebbe comunque causare temporali da scontro di masse d'aria calde/fredde???

é quello che stavo pensando, ma credo che i temporali saranno riservati solo nel momento dell'arrivo della botta fredda!