Come descritto nel topic del medio termine, il periodo oltre le 160-180 che ci introdurrà nel lungo, sarà anticipato da una relativa area basso-pressoria agente sul Mediterraneo centro-occidentale. Tale campo depressionario disporrà le correnti domanti sul campo Italico prevalentemente da sud-est in un primo momento, est-nordest in una fase successiva.
Si noti il vasto corridoio generante uno spiccato flusso di correnti orientali su buona parte della fascia continentale europea. Insidie instabili su Mediterraneo centro-occidentale. (probabili rimasugli del potente major warming invernale)

Questo per introdurre le prevalenti condizioni che ritroveremo a contorno nei prossimi giorni, passiamo ora ad analizzare il probabile periodo di svolta meteorologica:
Evidenti forcing di matrice sub-polare, determineranno una progressiva erosione del ponte anticiclonico sopra-mostrato, sul suo fianco settentrionale; in accordo con il veloce calo dei geopotenziale in area Anglo-Islandese, per l'approssimarsi della lingua secondaria di un medio-primaverile vortice polare.
Terreno fertile per una propagazione del flusso polare, in veloce discesa latitudinale, si avrà probabilmente nella fascia intermedia compresa tra i due nuclei alto-pressori di divisione, rimanenti per disfacimento dell'ex florido ponte anticiclonico.

Ipotesi suggestiva e da confermare, appaiono buone però le probabilità di una lieve recrudescenza fresca tardo invernale (perfettamente nella norma) da nord-ovest, come sovente negli anni avviene.
Il trend al ribasso degli spaghi, può essere in un certo qual senso interpretato in tal modo secondo il mio punto di vista..
Saludos
