L'asse di saccatura principale, foriero di aria molto fredda di origine artico/continentale che sta congelando la Scandinavia, si disporrà da NE a SW. Durante il suo tragitto verso le Azzorre (
), l'aria fredda causerà una miriade di minimi secondari sul Mediterraneo. Uno di questi è visto interessare l'Italia, con le sue precipitazioni, proprio nella giornata di domenica.In questa fase avremo un rialzo termico anche sensibile, nell'ordine dei 6/8°, specialmente nei valori minimi rispetto a sabato. Piogge anche intense, purtroppo, nelle zone già duramente colpite nei giorni scorsi. Attenzione a possibili rischi di esondazioni locali. A seguito del peggioramento, modesto calo termico.
Una volta arrivata alle Azzorre, l'aria fredda inizierà a tornare sui suoi passi, sottoforma di PICCOLO CICLONE EUROPEO sul golfo di Biscaglia, facendo stavolta letteralmente impennare i termometri sull'Umbria e sull'Italia, richiamando aria decisamente calda dall'entroterra Sahariano. Ancora tempo uggioso e mite quindi, con la neve che andrà probabilmente a fondersi anche sulle Alpi sino alle medie quote.
A seguire, SEMBRA (60%) che la struttura depressionaria, ancora colma di aria fredda, possa continuare nel suo moto finto-retrogrado da W ad E, come una perturbazione atlantica fredda, e tornare ad interessare l'Italia centro-settentrionale, con deciso calo termico e nuove precipitazioni, stavolta nevose a quote medio-basse.
Insomma, di sicuro non ci sarà modo di annoiarci meteorologicamente parlando


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