Mi rivolgo ai sostenitori della "ripartenza", più o meno scaglionata: ma per quale motivo credete che in Lombardia la situazione sia quella che è? Semplice, ve lo spiego postando la tabella di Como, che è peraltro una delle provincie che inizialmente sembrava fosse meglio messa.
Come potete vedere, da quasi una settimana i casi cominciano di nuovo a salire, in concomitanza col fatto che, sbirciando nelle pieghe delle liste ATECO sulle cosidette "attività indispensabili", vi sono state parecchie deroghe alle chiusure ed in molti hanno ricominciato a lavorare, pur nella carenza di DPI che qui ancora è consistente.
Non cito poi la provincia di MB (mi mancano gli ultimi due gg), anch' essa letteralmente esplosa nelle scorse settimane, dopo l' iniziale fortuna dei pochissimi casi: lì, maree di fabbriche e fabbrichette " " indispensabili " " non hanno chiuso, perdendo il fortunato vantaggio iniziale, visto che si trovano sulla strada fra le province di MI da una parte e BG/BS dall' altra.
COVID-19: SOLO Aspetti scientifico-sanitari
Vai a Precedente 1, 2, 3 ... 59, 60, 61 ... 86, 87, 88 Successivo
Titolo: Re: COVID-19: Aspetti scientifico-sanitari
Ultima modifica di and1966 il Sab 04 Apr, 2020 21:12, modificato 3 volte in totale
Ultima modifica di and1966 il Sab 04 Apr, 2020 21:12, modificato 3 volte in totale
Titolo: Re: COVID-19: Aspetti scientifico-sanitari
Ultima modifica di and1966 il Sab 04 Apr, 2020 21:20, modificato 1 volta in totale
Qui, due link interessanti per vedere anche l' andamento confrontato per singole regioni
https://aifi.net/andamento-contagi-...us-per-regione/
https://lab24.ilsole24ore.com/coron...8LuNt0b0w#box_5
https://aifi.net/andamento-contagi-...us-per-regione/
https://lab24.ilsole24ore.com/coron...8LuNt0b0w#box_5
Ultima modifica di and1966 il Sab 04 Apr, 2020 21:20, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: COVID-19: Aspetti Scientifico-sanitari
Interessante il link del sole 24h si nota una cosa importante che dal lazio in giu' per fortuna l'incidenza in percentuale con la popolazione e' sotto lo 0.05%, mentre in lombardia 0.48% e addirittura valle d'aosta 0.59%.spero che il dato piu' basso al sud non sia causato da meno tamponi fatti, ma credo di no visto che ancora negli ospedali sembra tutto tranquillo
Titolo: Re: COVID-19: Aspetti Scientifico-sanitari
Comunque il virus si comporta in modo molto strano, ci sono zone come gubbio citta di castello e orvieto molto colpite, ma per esempio a gubbio su 68 contagi ci sono molte meno persone di orvieto e citta di castello in terapia intensiva e decedute non so proprio a meno che li ha colpito piu' le residenze per anziani booo
Titolo: Re: COVID-19: Aspetti scientifico-sanitari
Ultima modifica di and1966 il Sab 04 Apr, 2020 22:10, modificato 1 volta in totale
@Lorenzo88: io ti sto citando i numeri, ed una poco simpatica esperienza che sto vivendo sulla mia pelle, e da cui francamente non vedo immediate o miracolose vie d' uscita.
Ha ragione Andrea (The Boss), quando dice che il non viverlo da vicino da una percezione (molto, ndr) diversa della situazione. Tu che avrai si e no 20 casi a Chiusi, non puoi rendertene conto.
Te lo dico con franchezza ciò che immagino: a breve, appena dopo Pasqua, ci sarà il contentino (che poi, per le dinamiche di diffusione del virus, contentino non sarà), i cui risultati vedremo ad inizio estate meteo, se buoni o no.
Ps: mi sento di aggiungere 2 cose:
a) vediamo di fare i disciplinati a Pasqua e dintorni, perché credo che il Governo consideri quello come banco di prova delle decisioni successive.
b) dai un' occhiata al link del Sole24h , e ti accorgerai di cosa si ha qui al Nord. Ti anticipo il grafico delle province messe peggio, e guarda cosa sta combinando la Milano delle passeggiate ai Navigli .... e del #Milanononsiferma
Pps: oggi Ferrara, una delle province apparentemente miracolate, ha segnato un +28.8% :?
Ha ragione Andrea (The Boss), quando dice che il non viverlo da vicino da una percezione (molto, ndr) diversa della situazione. Tu che avrai si e no 20 casi a Chiusi, non puoi rendertene conto.
Te lo dico con franchezza ciò che immagino: a breve, appena dopo Pasqua, ci sarà il contentino (che poi, per le dinamiche di diffusione del virus, contentino non sarà), i cui risultati vedremo ad inizio estate meteo, se buoni o no.
Ps: mi sento di aggiungere 2 cose:
a) vediamo di fare i disciplinati a Pasqua e dintorni, perché credo che il Governo consideri quello come banco di prova delle decisioni successive.
b) dai un' occhiata al link del Sole24h , e ti accorgerai di cosa si ha qui al Nord. Ti anticipo il grafico delle province messe peggio, e guarda cosa sta combinando la Milano delle passeggiate ai Navigli .... e del #Milanononsiferma
Pps: oggi Ferrara, una delle province apparentemente miracolate, ha segnato un +28.8% :?
Ultima modifica di and1966 il Sab 04 Apr, 2020 22:10, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: COVID-19: Aspetti Scientifico-sanitari
Andrea, non rispondo in maniera articolata sul tema economico perché tanto mi cancellano il post.
Ti dico di nuovo, per almeno la decima volta, che spero verrà il momento, prima possibile, di DISTINGUERE LA SITUAZIONE LOMBARDA da quella del resto d’Italia. Le cifre critiche, i morti, le situazioni gravi negli ospedali, sono al 80% tra Lombardia e poche altre province li intorno.
Ti dico di nuovo, per almeno la decima volta, che spero verrà il momento, prima possibile, di DISTINGUERE LA SITUAZIONE LOMBARDA da quella del resto d’Italia. Le cifre critiche, i morti, le situazioni gravi negli ospedali, sono al 80% tra Lombardia e poche altre province li intorno.
Titolo: Re: COVID-19: Aspetti Scientifico-sanitari
Purtroppo una notizia non buona, in Cina zone dove si è riaperto hanno richiuso a causa di un nuovo picco di contagi e sviluppo di focolai causati in gran parte da coloro che sono definiti asintomatici. I tamponi a tappeto sono inevitabili .
In Italia siamo ancora nella prima fase del lockdown, ieri leggevo questi articoli...follia pura
https://www.google.it/amp/s/www.ilr...a-1.5094205/amp
http://www.perugiatoday.it/cronaca/...na-imposta.html
In Italia siamo ancora nella prima fase del lockdown, ieri leggevo questi articoli...follia pura
https://www.google.it/amp/s/www.ilr...a-1.5094205/amp
http://www.perugiatoday.it/cronaca/...na-imposta.html
Titolo: Re: COVID-19: Aspetti Scientifico-sanitari
La linea a mio modo di vedere può essere una soltanto; prolungare per quanto possibile questa fase di distanziamento sociale generalizzata per calmierare i contagi e mantenerli su numeri sostenibili, con norme possibilmente più stringenti nelle aree maggiormente colpite, differenziandole in parte dal resto del paese.
Nel frattempo trovare un sistema efficace di individuazione rapida dei soggetti portatori e dei soggetti che hanno già contratto il virus; così da poter isolare un più alto numero possibile dei primi e lasciare chi ha già avuto il virus libero di svolgere le proprie mansioni.
Ma l'unica cosa che potrà rendere sostenibile la fase di inevitabile lunga convivenza col virus, sarà la scoperta di un efficace anti virale, prima di un vero e proprio vaccino per il quale servirà ancora parecchio tempo. Solo allora si potrà gradualmente pensare di tornare ad una esistenza più normale, abbattendo considerevolmente i rischi per la popolazione, anche in caso di contrazione della malattia. Speriamo avvenga il prima possibile, non vedo altre soluzioni che possono portare ad un più rapido ritorno alla normalità. Se non verrà trovato un rimedio simile la vedo durissima purtroppo.
Nel frattempo trovare un sistema efficace di individuazione rapida dei soggetti portatori e dei soggetti che hanno già contratto il virus; così da poter isolare un più alto numero possibile dei primi e lasciare chi ha già avuto il virus libero di svolgere le proprie mansioni.
Ma l'unica cosa che potrà rendere sostenibile la fase di inevitabile lunga convivenza col virus, sarà la scoperta di un efficace anti virale, prima di un vero e proprio vaccino per il quale servirà ancora parecchio tempo. Solo allora si potrà gradualmente pensare di tornare ad una esistenza più normale, abbattendo considerevolmente i rischi per la popolazione, anche in caso di contrazione della malattia. Speriamo avvenga il prima possibile, non vedo altre soluzioni che possono portare ad un più rapido ritorno alla normalità. Se non verrà trovato un rimedio simile la vedo durissima purtroppo.
Titolo: Re: COVID-19: Aspetti Scientifico-sanitari
Condivido.
C' è da capire però, una volta per tutte, se questo virus è effettivamente come gli altri oppure è incline alle recidive (come pare qualcuno sostenga).
Altrimenti ahi voglia aspettare immunità di gregge come palliativo ...
il fosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Condivido.
C' è da capire però, una volta per tutte, se questo virus è effettivamente come gli altri oppure è incline alle recidive (come pare qualcuno sostenga).
Altrimenti ahi voglia aspettare immunità di gregge come palliativo ...
Titolo: Re: COVID-19: Aspetti Scientifico-sanitari
Si, è una cosa che va chiarita definitivamente, ma una certa immunizzazione credo la si sviluppi sicuramente; e comunque non sposta dal punto fondamentale, cioè trovare un farmaco efficace, altrimenti dovremo fare i conti con numeri che non oso immaginare; e chi la scampa porta avanti il mondo, questo è. Ma voglio avere fiducia nella scienza.
and1966 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Si, è una cosa che va chiarita definitivamente, ma una certa immunizzazione credo la si sviluppi sicuramente; e comunque non sposta dal punto fondamentale, cioè trovare un farmaco efficace, altrimenti dovremo fare i conti con numeri che non oso immaginare; e chi la scampa porta avanti il mondo, questo è. Ma voglio avere fiducia nella scienza.
Titolo: Re: COVID-19: Aspetti Scientifico-sanitari
Per precisare: la regione di Wuhan non è stata messa nuovamente in quarantena ma bensì sono state isolate Hong Kong, causa contagi importati, e una contea contigua a quella di Wuhan che da sola conta 600 mila abitanti. A Wuhan seppur restano le norme di distanziamento sociale e il consiglio di non uscire troppo di casa dall'8 aprile sarà possibile lasciare nuovamente la città.
Titolo: Re: COVID-19: Aspetti Scientifico-sanitari
Ecco..
Questo è un argomento spinoso. Non per nulla già due volte in conferenza stampa è stata fatta la fatidica domanda (dribblata sempre abilmente dall'interessato, ovvero Borrelli) ovvero "come mai se i contagi continuano ad essere stabili i ricoverati in terapia intensiva scendono? Non è un controsenso preoccupante?"
Hanno già dato risposta indirettamente i sindaci della bergamasca e della lodigiana, spiegando che ormai semplicemente non si viene più portati in terapia intensiva. Le persone positive, SE, e ribadisco, SE (perchè anche qui ci sarebbe un discorso enorme da aprire), hanno la fortuna di fare il tampone e per l'appunto di risultare positive, vengono ormai "curate" a casa, anche in situazioni critiche.
Nella prima fase del contagio si avevano circa il dieci per cento dei contagiati in TI, ora circa il 4.
Non si entra praticamente più in terapia intensiva per "ordini dall'alto".
Mica perchè non ce n'è più bisogno.
Le persone ormai muoiono spesso a casa, questo porta ad un calo ufficiale dei decessi ed ad una diminuzione dei ricoverati sia in subintensiva che in intensiva.
Ma chiaramente, dal punto di vista della REALTà delle cose, non cambia nulla.
Anzi, abbiamo dati ancora meno attendibili, oltre a quelli dei contagi reali (visto che non vengono fatti tamponi neanche ai sintomatici), quello delle morti e quello delle persone che necessitano TI.
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ecco..
Questo è un argomento spinoso. Non per nulla già due volte in conferenza stampa è stata fatta la fatidica domanda (dribblata sempre abilmente dall'interessato, ovvero Borrelli) ovvero "come mai se i contagi continuano ad essere stabili i ricoverati in terapia intensiva scendono? Non è un controsenso preoccupante?"
Hanno già dato risposta indirettamente i sindaci della bergamasca e della lodigiana, spiegando che ormai semplicemente non si viene più portati in terapia intensiva. Le persone positive, SE, e ribadisco, SE (perchè anche qui ci sarebbe un discorso enorme da aprire), hanno la fortuna di fare il tampone e per l'appunto di risultare positive, vengono ormai "curate" a casa, anche in situazioni critiche.
Nella prima fase del contagio si avevano circa il dieci per cento dei contagiati in TI, ora circa il 4.
Non si entra praticamente più in terapia intensiva per "ordini dall'alto".
Mica perchè non ce n'è più bisogno.
Le persone ormai muoiono spesso a casa, questo porta ad un calo ufficiale dei decessi ed ad una diminuzione dei ricoverati sia in subintensiva che in intensiva.
Ma chiaramente, dal punto di vista della REALTà delle cose, non cambia nulla.
Anzi, abbiamo dati ancora meno attendibili, oltre a quelli dei contagi reali (visto che non vengono fatti tamponi neanche ai sintomatici), quello delle morti e quello delle persone che necessitano TI.
Titolo: Re: COVID-19: Aspetti Scientifico-sanitari
Ormai i contagi sono milioni e le recidive sembrano poche, quindi penso che una certa immunità la dia.
Comunque sono molti gli infermieri e dottori contagiati che sono e stanno tornando al lavoro credo che lo scopriremo presto. :bye:
Speriamo dopo averlo contratto ci si renda immuni.
Comunque sia penso che in questo caso sarà un casino la gestione dell'epidemia con persone immunizzate autorizzate ad uscire ed effettuare le loro mansioni e persone non, che dovranno restare a casa.
Con chi rosicherà e vedrà magari il vicino di casa uscire.
Pensa che disastro per chi dovrà controllare e quanti furbi se ne infischieranno. :ohno:
Credo anche per questo che ancora non prendono piede i test immunologigi oltre la scarsa affidabilità degli stessi.
Ultima modifica di bix il Dom 05 Apr, 2020 12:41, modificato 1 volta in totale
and1966 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ormai i contagi sono milioni e le recidive sembrano poche, quindi penso che una certa immunità la dia.
Comunque sono molti gli infermieri e dottori contagiati che sono e stanno tornando al lavoro credo che lo scopriremo presto. :bye:
Speriamo dopo averlo contratto ci si renda immuni.
Comunque sia penso che in questo caso sarà un casino la gestione dell'epidemia con persone immunizzate autorizzate ad uscire ed effettuare le loro mansioni e persone non, che dovranno restare a casa.
Con chi rosicherà e vedrà magari il vicino di casa uscire.
Pensa che disastro per chi dovrà controllare e quanti furbi se ne infischieranno. :ohno:
Credo anche per questo che ancora non prendono piede i test immunologigi oltre la scarsa affidabilità degli stessi.
Ultima modifica di bix il Dom 05 Apr, 2020 12:41, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: COVID-19: Aspetti Scientifico-sanitari
Il problema è che non si tratta di capricci da bambini, ma se tu puoi uscire, lavorare e guadagnare, ed io no...si crea disparità sociale. È inevitabile.
bix ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Il problema è che non si tratta di capricci da bambini, ma se tu puoi uscire, lavorare e guadagnare, ed io no...si crea disparità sociale. È inevitabile.
Vai a Precedente 1, 2, 3 ... 59, 60, 61 ... 86, 87, 88 Successivo
Pagina 60 di 88
Non puoi inserire nuovi ArgomentiNon puoi rispondere ai Messaggi
Non puoi modificare i tuoi Messaggi
Non puoi cancellare i tuoi Messaggi
Non puoi votare nei Sondaggi
Non puoi allegare files
Puoi scaricare gli allegati
Non puoi inserire eventi calendario
Questa visualizzazione "Lo-Fi" è semplificata. Per avere la versione completa di formattazioni ed immagini clicca su questo link.
Powered by Icy Phoenix based on phpBB
Design by DiDiDaDo
Tempo Generazione: 0.1158s (PHP: -37% SQL: 137%)
SQL queries: 18 - Debug On - GZIP Abilitato