#31 giulys Sab 21 Nov, 2009 19:39
Visto come funzionano le cos nel mondo, ritengo che alla base di tutto ci siano questioni economiche, soldi , tanto per essere chiari.
Non so nè come nè perché nè a favore di chi, ma ritengo che la soluzione vada cercata in quell'ambito.
La cosa più banale e terra terra sarebbe pensare che fosse semplicemente un modo interno a questi organismi per assicurarsi finanziamenti e la loro esistenza.
Pensate se avessero scoperto che il GW non esisteva o che era meno importante di quello che dicono: sarebbe stato darsi la zappa sui piedi.
Onestamente devo però dire che tale ipotesi, seppure plausibile, mi sembra abbastanza improbabile o quantomeno marginale, in quanto in gioco ci sono interessi ben superiori a quelli dell'IPC od altri simili organismi.
Saluti.
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#32 and1966 Dom 22 Nov, 2009 09:43
Non sarà il più grande scandalo della scienza moderna (ci sono pagine anche più buie), ma è comunque una vicenda vergognosa, di bassa lega.
Mi chiedo solo quale sia lo scopo di tutta questa "congiura" tesa a modificare la politica mondiale (nel topic della nuova PEG ne avevamo iniziato a parlare):
a) favorire le vecchie lobbies petrolifere che oggi si stanno riciclando verso il business delle energie alternative?
b) isolare politicamente i paesi in via di sviluppo tacciandoli di essere i soli responsabili dei disastri ecologici?
c) oppure portare alla recessione i paesi occidentali e scardinare gli equilibri politico-economici globali?
d costituire una "dittatura del proletariato scientifico"? una sovversione politica a livello globale?
Sinceramente, le possibilità sarebbero molte? che ne pensate?

Concordo con te che sia scandaloso, ma non il peggiore dell'era moderna. Abbiamo avuto scandali su argomenti scientifici che hanno nascosto per anni la nocività di certi materiali. Un esempio? L'amianto e certi materiali plastici. "Ricerche" che ne esaltavano le qualità ignorando più o meno consapevolmente i rischi indotti. In quei casi ci hanno rimesso la pelle centinaia se non migliaia di persone.
E non parliamo del campo farmacologico, poi, con certe "promozioni" di "miracolosi" farmaci, poi rivelatisi ciofeche di prima grandezza.....
Per i presunti magheggi sui dati climatici di questi centri studi o istituti, ad oggi non mi pare che sia morto nessuno. Pur essendo, nel caso di provato "magheggio", un comportamento eticamente e praticamente gravissimo ed inaccettabile, su questo concordo con Marvel.
Puo' anche essere che gli intenti iniziali siano stati sinceri, nel voler far prendere coscienza all'uomo che l'attuale stile di vita fosse sbagliato: solo il mezzo (l'eventuale "magheggio", ripeto) è inaccettabile. Che poi la pubblicazione di certi studi potesse essere il viatico per corposissimi finanziamenti, e che quindi potrebbe aver indotto certe "degenerazioni di comportamento" questo è un'altra storia, tutta, eventualmente, da verificare.
Quanto alle tue ipotesi, io la penso cosi':
1) Le lobbies petrolifere a mio avviso "promuovono" le energie alternative solo come diversivo che serve loro come biglietto da visita di "neutralità" al tavolo delle discussioni sul GW e sugli eventuali effetti antropici, e comunque non avere sempre gli occhi addosso ed evitare di essere sempre e comunque bollati come i "cattivissimi senza scrupoli". Il loro "core businness" è e rimarrrà sempre "oil & gas". Vai a vedere nei loro bilanci quanto destinano all' alternativo e capirai......
2) I paesi emergenti, in testa Cina ed India, se ne fregano di protocolli & Co, e come diceva qualcuno che qui governo' per un ventennio, "tirano diritti" senza scrupoli. I Cinesi, per approvvigionarsi di energia, mandano a morire di soli incidenti, in condizioni spaventose per la sicurezza, una media di 6000 loro cittadini all' anno nelle miniere di carbone (leggiti anche la cronaca degli ultimi due giorni), oppure cacciano, per avere la piena operatività di una diga-centrale idroelettrica, 4 milioni di persone dalle loro terre di origine, quindi pensa te quanto gliene puo' importare di richiami verbali urlati magari da una Conferenza sul clima.
3) questo lo trovo più plausibile, in virtù dello "storico" contrasto quasi tutto occidentale fra comunità scientifiche e governi. Il farsi dispetti reciproci: non la trovo un'ipotesi campata in aria.....
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#33 marvel Dom 22 Nov, 2009 12:10
E adesso tocca anche alla stampa italiana... il Climate Gate è ormai scoppiato in tutto il mondo.
E, come dice Patrick Michaels sul New York Times: "questa non è una pistola fumante, è un fungo atomico"
Corriere della Sera
Il giallo delle email rubate
«Sul clima dati falsificati»
Hacker vìola un archivio. E scopre i trucchi degli scienziati. Scettici contro catastrofisti
WASHINGTON — Gli scettici sul riscaldamento del clima sono in piena euforia. Convinti di aver colto con le mani nella marmellata i profeti di sciagure e gli sciamani del global warming. In pieno negoziato per non far fallire il vertice di dicembre a Copenhagen, lo scandalo dei dati ritoccati rivelato ieri dal New York Times fa riesplodere la disputa pubblica sui danni veri o presunti causati dai gas serra alla sostenibilità climatica del pianeta. Gridano alla truffa i negazionisti, rispondono con uguale veemenza i teorici della responsabilità umana, invocando l’enorme quantità di dati a sostegno delle loro tesi. Qualche dubbio sulla qualità della ricerca rimane. Soprattutto ora, che centinaia di e-mail, rubate da pirati telematici dai computer della University of East Anglia, in Gran Bretagna, rivelano che autorevoli ricercatori e scienziati inglesi e americani hanno spesso «forzato» e in qualche caso alterato i dati in loro possesso, per combattere gli argomenti degli scettici, concordando vere e proprie strategie di comunicazione per convincere l’opinione pubblica. Non mancano nella corposa corrispondenza riferimenti derisori e insulti personali a quanti mettono in dubbio la tesi del global warming, che uno degli autori delle mail definisce «idioti». «Questa non è una pistola fumante, è un fungo atomico », ha detto al quotidiano newyorkese Patrick Michaels, un esperto climatico che da tempo accusa il fronte del surriscaldamento di non produrre prove certe e dati convincenti a sostegno delle tesi catastrofiste.
LA SCOPERTA - La scoperta dell’incursione è avvenuta martedì scorso, dopo che gli hackers erano penetrati nel server di un altro sito, un blog gestito dallo scienziato della Nasa Gavin Schmidt, dove hanno cominciato a scaricare i file degli scambi di posta elettronica tra questi e gli studiosi di East Anglia. Due giorni dopo, le prime mail hanno cominciato ad essere pubblicate su The Air Vent, un sito dedicato agli argomenti degli scettici. La polizia ha aperto un’indagine, anche se i primi dubbi sull’autenticità della posta sono stati sciolti dagli stessi scienziati anglo-americani, che hanno confermato di essere gli autori.
«Il fatto è che in questo momento non possiamo dare una spiegazione alla mancanza di riscaldamento ed è una finzione che non possiamo permetterci», scriveva poco più di un mese fa Kevin Trenberth, del National Center for Atmospheric Research di Boulder, in Colorado, in una discussione sulle recenti variazioni atipiche della temperatura. Ancora, nel 1999, Phil Jones, ricercatore della Climate Unit a East Anglia, ammetteva in un messaggio al collega Michael Mann, della Pennsylvania State University, di aver usato un «trick», un accorgimento per «nascondere il declino» registrato in alcune serie di temperature dal 1981 in poi.
GIUSTIFICAZIONI - Mann ha cercato di sminuire il significato del termine trick, spiegando che è parola spesso usata dagli scienziati per riferirsi a «un buon modo di risolvere un determinato problema» e non indica una manipolazione. Nel caso specifico, erano in discussione due serie di dati, una che mostrava gli effetti delle variazioni di temperatura sui cerchi dei tronchi degli alberi, l’altra che considerava l’andamento delle temperature atmosferiche negli ultimi 100 anni. Nel caso dei cerchi degli alberi, l’aumento della temperatura non è più dimostrato dal 1960 in poi, mentre i termometri hanno continuato a farlo fino a oggi. Mann ha ammesso che i dati degli alberi non sono stati più impiegati per individuare la variazioni, ma che «questo non è mai stato un segreto». Secondo Trenberth, le e-mail in realtà mostrano «l’integrità sostanziale della nostra ricerca». Ma per Patrick Michaels, lo scandalo rivela l’atteggiamento fondamentalista dei teorici del global warming, «pronti a violare le regole, pur di screditare e danneggiare seriamente la reputazione di chi vuole solo un onesto dibattito scientifico ».
Paolo Valentino - Corriere della Sera
22 novembre 2009
Per essere precisi, Mann è lo scienziato che truccò i dati e che produsse il famoso grafico dell' Hockey Stick, che cancellava di netto il riscaldamento medievale. Venne smascherato e, non so con quale faccia, ora egli stesso ci viene a dire che non è loro abitudine utilizzare trucchi per alterare i dati delle ricerche!
Ma poi, dove lo mettiamo tutto l'ostruzionismo verso le ricerche alternative?
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#34 snow96 Dom 22 Nov, 2009 15:09
Mann ha cercato di sminuire il significato del termine trick[/b], spiegando che è parola spesso usata dagli scienziati per riferirsi a «un buon modo di risolvere un determinato problema» |
Eh già, ma qui il "problema" sono dei dati in contrasto con la teoria. E non si chiama problema, ma si chiama "dato in contrasto con la teoria" e dal punto di vista scientifico deve semplicemente essere studiato, e non nascosto.
Per cui il trick è un trucco, bello e buono.
Per il resto, nessuna sorpresa. Sono pratiche comuni anche in ambiti ben più gravi: la farmaceutica in primis! Certo perché la ricerca per le nuove medicine è finanziata dalle stesse aziende farmaceutiche.
Cose che capitano quando si mette la volpe a guardia del pollaio.
Avanti Savoia!
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#35 Fede Dom 22 Nov, 2009 16:39
E io che mi sentivo in colpa perchè stavo facendo gli occhi dolci al nuovo Discovery.....in settimana vado a provarlo!
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#36 marvel Dom 22 Nov, 2009 18:08
Mann ha cercato di sminuire il significato del termine trick, spiegando che è parola spesso usata dagli scienziati per riferirsi a «un buon modo di risolvere un determinato problema»
Eh già, ma qui il "problema" sono dei dati in contrasto con la teoria. E non si chiama problema, ma si chiama "dato in contrasto con la teoria" e dal punto di vista scientifico deve semplicemente essere studiato, e non nascosto.
Per cui il trick è un trucco, bello e buono.
Per il resto, nessuna sorpresa. Sono pratiche comuni anche in ambiti ben più gravi: la farmaceutica in primis! Certo perché la ricerca per le nuove medicine è finanziata dalle stesse aziende farmaceutiche.
Cose che capitano quando si mette la volpe a guardia del pollaio.
Avanti Savoia! 
Si, riassumendo (grazie a Claudio Gravina) questi "signori", che la stampa amica finora ha cercato di coprire e giustificare (molti giornali hanno semplicemente e colpevolmente taciuto), hanno agito indisturbati come se loro fossero detentori di una giusta causa, proprio in virtù dell'antidemocratico ed antiscientifico principio "il FINE GIUSTIFICA i MEZZI", tanto osannato ed invocato qui come altrove.
Questo gotha ha beneficiato per anni ed anni della copertura politica ed economica, dell'omertà interessata di chi voleva certi risultati. Si sono sentiti in dovere di decidere che cosa il mondo dovesse sapere sul clima e di cosa non dovesse sapere. Hanno truccato le carte perché solo la loro oligarchia potesse decidere ed essere legittimata a farlo.
Dalle poche email finora esaminate (tutte autentiche) è già emerso che:
" 1. Un gruppo di persone, il cui mestiere è fare lo scienziato, che porta avanti la propria teoria, consapevole che non sia per niente conclusiva;
2. Un gruppo di persone, il cui mestiere è fare lo scienziato, che discute su come eliminare le differenze tra i loro studi, in modo tale da dare una impressione la più unitaria possibile;
3. Un gruppo di persone, il cui mestiere è fare lo scienziato, cui è stato chiesto almeno una volta di esagerare parole e risultati per rendere più drammatico il concetto di crisi climatica imminente.
Quindi, per essere davvero precisi, emerge una conoscenza scientifica molto approfondita (come avremmo potuto pensare il contrario!), certo su alcuni aspetti molto delicati, che sono poi quelli trattati e analizzati da McIntyre, emerge sicuramente un dibattito interno al gruppo, sebbene esternamente questo non si sia mai percepito. D’altro canto emerge un sistema consolidato per bloccare (usando la terminologia trovata nelle mail, sarebbe più corretto “far fuori”) gli studi dissenzienti, non allineanti, sì insomma gli scettici o peggio, i negazionisti. "
Per quanto riguarda il fatto che "situazioni simili sono state già vissute in vari campi della scienza", spesso con effetti negativi vissuti direttamente sulla pelle della popolazione (case farmaceutice, ecc), e che questo caso sia quindi non solo non isolato ma anche meno grave, vorrei far notare che non è affatto così.
La politica intrapresa in base al cambiamento climatico ha spostato l'attenzione mondiale da alcune emergenze a questa emergenza. Questo, grazie al catastrofismo fomentato da "certi risultati scientifici" dati in pasto ai mass media, che ha canalizzato sempre maggiori risorse verso la questione climatica sottraendole ad altri settori che avrebbero necessitato di aiuti.
Così ci si lamenta se poi, la FAO o altre orgnizzazioni non hanno risorse per far fronte alle carestie e ad altri problemi che interessano miliardi di persone in difficoltà, ed è la stessa FAO (lo abbiamo sentito pochi giorni fa al vertice di Roma) ormai a professare che la prima emergenza è il cambiamento climatico!!!
Ora ci si interroga ancora su chi possa avere interesse a forzare la mano sull'Emergenza Clima, dopo anni ed anni che io, come moltri altri scettici, sono andato ripetendo che il Businness del Cambiamento Climatico interessa i potenti del pianeta, in primis le multinazionali e le compagnie petrolifere!
Chi ha soldi arriva per primo sulla Green Economy, assicurandosi una fetta importante del nuovo businness!
Se l'emergenza impone soluzioni rapide non si può fare a meno dei potenti e i potenti possono decidere come bisogna procedere.
Se non c'è tempo per inventare nuove e rivoluzionarie soluzioni (auto elettriche, idrogeno, ecc), e se il problema non è la salute pubblica ma la riduzione delle emissioni di CO2, ecco che l'unica soluzione è pianificare una trasformazione, un adeguamento di ciò che c'è già, con nuovi fondi messi a disposizione dei soliti protagonisti.
Questo implica che siano proprio "i forti" del momento a piazzarsi meglio in questa trasformazione.
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#37 marvel Dom 22 Nov, 2009 18:24
Morale della favola:
queste persone sapendo che i dati in loro possesso non sarebbero stati in grado di dare spiegazioni abbastanze solide per giustificare la loro teoria, hanno abbandonato il metodo scientifico utilizzando pratiche come "aggiustamenti" e "dimenticanze" sui dati e sui risultati comunicati, e "censura ed ostruzionismo" verso studi, altrettanto importanti, che dimostravano falle mostruose nella teoria del GW antropico.
Secondo me non meritano di continuare ad essere ascoltati!
----------------------------------------------
Alcune frasi riportate da La Stampa:
Michael M. << Sappiamo tutti che in questo dibattito il problema non è affatto ciò che è vero o meno >>
Mick K. << Taglierò alcuni dati dal grafico, perchè la curva del riscaldamento punta in basso per effetto degli anni freddi >>
e qui (link sotto) si cominciano a mettere in evidenza le email più "scandalose"!
Emergono veri e propri complotti per "far fuori" (questo è il termine utilizzato, anche se si intende l'espulsione o l'allontanamento) "elementi" scomodi del gruppo (con nomi e cognomi), considerati "troppo scettici", oppure su come convincere i colleghi a non pubblicare più ricerche su riviste scientifiche, peer-review (con tanto di nomi), che stanno pubblicando ricerche di scienziati o gruppi non allineati con le loro teorie. Poi una miriade di lettere dove si scartano, si correggono grafici e dati scomodi, o dove si studia come esaltare i risultati più utili ai loro fini. Altro che trucchetti del mestiere!!!
http://wattsupwiththat.com/2009/11/...u-email-issues/
Devo dire che la Rete mi mette paura... cose che un tempo avrebbero avuto bisogno di molto del tempo di pochi per essere analizzate, ora con poco tempo di molti siamo già a buon punto.
Poi è chiaro ed auspicabile che se ne occupi una commissione ad hoc.
Fantastico l'articolo di realclimate, uno dei principali siti a sostegno della teoria dellAGW, o anche comunemente detta serrofila, che come principale difesa punta tutto sulla deprerevole azione di hackeraggio, giustamente e da tutti riconosciuta "attività criminale", come da loro riportato! Ma non si ferma qui, infatti afferma di non voler soffermarsi o commentare il contenuto delle email ed intima a chiunque di non scaricare o leggere nessuna delle email perchè questo ci renderebbe complici dell'efferato "delitto"!
Ma per favoreeeee...
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#38 bix Dom 22 Nov, 2009 20:20
scusate ! ma di tutta questa faccenda ne ha parlato qualche telegiornale?
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#39 marvel Dom 22 Nov, 2009 20:32
scusate ! ma di tutta questa faccenda ne ha parlato qualche telegiornale?
Io non ho visto Tv, ma ho letto che ne hanno parlato TG5, TG3 e Studio Aperto (su come ne ha parlato quest'ultimo ho letto molte critiche, soprattutto per la solita superficialità)
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#40 ginghe Dom 22 Nov, 2009 21:28
scusate ! ma di tutta questa faccenda ne ha parlato qualche telegiornale?
Io non ho visto Tv, ma ho letto che ne hanno parlato TG5, TG3 e Studio Aperto (su come ne ha parlato quest'ultimo ho letto molte critiche, soprattutto per la solita superficialità)
ovviamente dal TG4 di fede tutto tace (il loro cavallo di battaglia è sempre stato il catastrofismo climatico ad opera dell'uomo)......
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previsore CMT e www.arezzometeo.com
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#41 marvel Dom 22 Nov, 2009 21:33
scusate ! ma di tutta questa faccenda ne ha parlato qualche telegiornale?
Io non ho visto Tv, ma ho letto che ne hanno parlato TG5, TG3 e Studio Aperto (su come ne ha parlato quest'ultimo ho letto molte critiche, soprattutto per la solita superficialità)
ovviamente dal TG4 di fede tutto tace (il loro cavallo di battaglia è sempre stato il catastrofismo climatico ad opera dell'uomo)......

Beh, il loro referente, poi, è Maracchi... e t'ho detto tutto!
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#43 marvel Dom 22 Nov, 2009 22:02
Riporto che Mercalli da Fazio, ha parlato di climatopoli dicendo che:
- se gli scettici pensano di fare scienza con questi mezzucci non dimostrano niente,
- i dati delle temperature non sono stati manipolati
- è un operazione per screditare il prossimo vertice di Coopenhagen
- non c'è nessun assegno dato ai serristi dalle ditte che costruiscono i pannelli solari
- e che comunque ci sono i ghiacciai che dimostrano che il pianeta si sta scaldando
tentativo patetico di minimizzare lo scandalo.
Che dire, prevedibile e senza alcun valore.
i primi 3 punti sono semplicemente una sua opinione, visto che sono le email ad aver screditato chi le ha scritte ed anche i mezzi utilizzati nel loro lavoro (dati temperature compresi)! Incolpano gli scettici delle proprie nefandezze???
Il quarto punto dimostra, molto superficialmente, una scarsa conoscenza del businness che sta dietro alla Green Economy, oppure semplicemente è un ingenuo tentativo di prendere per i fondelli l'intelligenza del popolo italiano... ma questi sono i suoi mezzucci e non degli scettici.
Per finire il quinto punto... nessuno nega che dalla PEG (finita intorno al 1850) ci sia stato un riscaldamento... altrimenti avremmo tutti neve e freddo tutti gli inverni. Anche qui si approfitta dell'ignoranza, in materia climatica, dell'italiano medio.
Brutta razza questa gente.
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#44 and1966 Dom 22 Nov, 2009 22:32
Si, riassumendo (grazie a Claudio Gravina) questi "signori", che la stampa amica finora ha cercato di coprire e giustificare (molti giornali hanno semplicemente e colpevolmente taciuto), hanno agito indisturbati come se loro fossero detentori di una giusta causa, proprio in virtù dell'antidemocratico ed antiscientifico principio "il FINE GIUSTIFICA i MEZZI", tanto osannato ed invocato qui come altrove.
Questo gotha ha beneficiato per anni ed anni della copertura politica ed economica, dell'omertà interessata di chi voleva certi risultati. Si sono sentiti in dovere di decidere che cosa il mondo dovesse sapere sul clima e di cosa non dovesse sapere. Hanno truccato le carte perché solo la loro oligarchia potesse decidere ed essere legittimata a farlo.
Dalle poche email finora esaminate (tutte autentiche) è già emerso che:
" 1. Un gruppo di persone, il cui mestiere è fare lo scienziato, che porta avanti la propria teoria, consapevole che non sia per niente conclusiva;
2. Un gruppo di persone, il cui mestiere è fare lo scienziato, che discute su come eliminare le differenze tra i loro studi, in modo tale da dare una impressione la più unitaria possibile;
3. Un gruppo di persone, il cui mestiere è fare lo scienziato, cui è stato chiesto almeno una volta di esagerare parole e risultati per rendere più drammatico il concetto di crisi climatica imminente.
Quindi, per essere davvero precisi, emerge una conoscenza scientifica molto approfondita (come avremmo potuto pensare il contrario!), certo su alcuni aspetti molto delicati, che sono poi quelli trattati e analizzati da McIntyre, emerge sicuramente un dibattito interno al gruppo, sebbene esternamente questo non si sia mai percepito. D’altro canto emerge un sistema consolidato per bloccare (usando la terminologia trovata nelle mail, sarebbe più corretto “far fuori”) gli studi dissenzienti, non allineanti, sì insomma gli scettici o peggio, i negazionisti. "
Per quanto riguarda il fatto che "situazioni simili sono state già vissute in vari campi della scienza", spesso con effetti negativi vissuti direttamente sulla pelle della popolazione (case farmaceutice, ecc), e che questo caso sia quindi non solo non isolato ma anche meno grave, vorrei far notare che non è affatto così.
La politica intrapresa in base al cambiamento climatico ha spostato l'attenzione mondiale da alcune emergenze a questa emergenza. Questo, grazie al catastrofismo fomentato da "certi risultati scientifici" dati in pasto ai mass media, che ha canalizzato sempre maggiori risorse verso la questione climatica sottraendole ad altri settori che avrebbero necessitato di aiuti.
Così ci si lamenta se poi, la FAO o altre orgnizzazioni non hanno risorse per far fronte alle carestie e ad altri problemi che interessano miliardi di persone in difficoltà, ed è la stessa FAO (lo abbiamo sentito pochi giorni fa al vertice di Roma) ormai a professare che la prima emergenza è il cambiamento climatico!!!
Ora ci si interroga ancora su chi possa avere interesse a forzare la mano sull'Emergenza Clima, dopo anni ed anni che io, come moltri altri scettici, sono andato ripetendo che il Businness del Cambiamento Climatico interessa i potenti del pianeta, in primis le multinazionali e le compagnie petrolifere!
Chi ha soldi arriva per primo sulla Green Economy, assicurandosi una fetta importante del nuovo businness!
Se l'emergenza impone soluzioni rapide non si può fare a meno dei potenti e i potenti possono decidere come bisogna procedere.
Se non c'è tempo per inventare nuove e rivoluzionarie soluzioni (auto elettriche, idrogeno, ecc), e se il problema non è la salute pubblica ma la riduzione delle emissioni di CO2, ecco che l'unica soluzione è pianificare una trasformazione, un adeguamento di ciò che c'è già, con nuovi fondi messi a disposizione dei soliti protagonisti.
Questo implica che siano proprio "i forti" del momento a piazzarsi meglio in questa trasformazione.
Confermato che sono d'accordo con te sulla totale vergogna della "svendita" dei principi e dell'etica scientifica ad operazioni di bassa macelleria numerica (leggi, manipolazioni grossolane di dati), continuo a non essere d'accordo sulle tue parti del discorso che ho evidenziato in neretto:
I problemi dei finanziamenti alla FAO sono globalmente esterni e non solo per la quotaparte dei $ che tu dici, ma sopratutto per quella destinata dagli Stati (che dovrebbero aiutare la FAO) a grosse spese militari ed è quella quotaparte che è stata sottratta al possibile impiego FAO, e, udire udire! , anche interni, se si considera che una grossa fetta dei fondi ottenuti serve per tenere in piedi la faraonica struttura della FAO stessa (e di enti satelliti ad essa). Se si ricorresse a strutture con meno fronzoli (fra l'altro molto meglio gestibili, in certi contesti....), probabilmente si recupererebbero belle porzioni di capitali da usare in maniera che verrebbe meglio apprezzata dagli "utenti finali" della FAO stessa.
Come ho detto a Pierluigi, le compagnie petrolifere tengono in piedi i settori della Green Power piu' per cosmesi politica che per sostanza, ben sapendo che il megabusinness è dato dal raggiungimento del top della curva di estrazione degi idrocarburi, periodo che viene sapientemente dilatato (oh, guarda tu che non trovi mai una stima univoca di quando sra' quel giorno: forse che anche qui i veri dati ce li nascondono accuratamente?  ), in modo da far fruttare al massimo i "rallies" del prezzo degli idrocarburi. Vedere quanto accaduto negli ultimi due anni.
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#45 marvel Dom 22 Nov, 2009 23:17
Altro materiale continua ad arrivare ed essere tradotto.
Leggete questa recente conversazione di email, ha dell'incredibile!
Buona permamenza laggiù e salutami A., fa uno, e l’altro di rimando, ah, farà freddo e ci sarà la neve, ma i prezzi sono buoni persino se hai le sterline. Ah, a proposito, quando mi chiedono perchè le temperature non salgono più da una decina d’anni, ho sempre a portata di mano le medie 1991-2000 e 2000-2007/8, differiscono solo per 0.2°C che è più o meno quello che ci si dovrebbe aspettare. E ancora l’altro, Sì, sono abituato ad avere a che fare con tutta la faccenda del 1998, ma la possibilità che si stia andando verso un periodo più lungo – 10 anni – al di là di quanto ti aspetti dalla Nina. Sarà speculazione, ma se questa possibilità la vedo io, c’è il rischio che la vedano anche altri. Ad ogni modo, penso che taglierò gli ultimi punti dalla curva prima del mio prossimo discorso, in modo che quel trend verso il basso sembri l’effetto della fine della serie, piuttosto che il risultato dei recenti anni freddi
E questa è scienza?
E questi sarebbero degli onesti ricercatori?
E il mondo politico, e non, penderebbe dalle loro labbra per decidere il destino del nostro pianeta??
Complimenti! Siamo proprio in buone mani!
http://noconsensus.wordpress.com/20...ed-from-public/
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