Sì, Mario. Per ora è l'unico appiglio a distanze ragionevoli. Anche se obiettivamente l'operazionale è fuori dal coro. 

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I forecast - come detto - sono abbastanza magri fino a una certa distanza: ripropongono  la solita minestra, anche se con anomalie un po' più sbiadite.
Tornando sul discorso "frustata del PNA", si nota quel su e giù (+-+) a breve raggio, ma da solo non può dirci tutto. Di qua abbiamo tempeste tropicali a spasso verso nord, e un indice NAO che da negativo dovrebbe tornare al neutro/positivo proprio in concomitanza della risalita del PNA.
 
  
 
In tal modo, di Atlantico medio-basso è difficile parlare.
Durante il picco negativo dell'indice noi saremo in piena avvezione subtropicale (forzata dalle dinamiche precedenti, a partire da quel blocco di 
HP in Labrador). 
Poi con getto che scorre ancora troppo alto il treno d'onda ci fa vedere solo quell'eventuale strusciata (anche fosse= rinfrescata specie versante adriatico, ma piuttosto secca).
Quando il PNA ri-punta al positivo, in effetti si può scorgere o dedurre una modulazione in Nord Pacifico/West Coast abbastanza da libro. 
Faccio chiara l'ipotesi con 2 lontane carte puramente esemplificative. Confrontabili con l'Hovmoller di ieri, qui ritoccato per evidenziare la rimodulazione aleutinica.
  
  
  
 
L'anomalia positiva labradoriana verrebbe rimpiazzata e in Oceano potrebbe innalzarsi un buon ridge.
Ma ancora a quel punto ci sarebbe da fare i conti con le tempeste tropicali in risalita e con una NAO pure in  risalita (stretching e pialla?)