Carte che ci hanno mostrato sempre, seppur con le fisiologiche modificazioni tra run, una potente azione artica invadere l'Europa e il mediterraneo.
Penso che sia giunto il momento di aprire un nuovo topic per puntualizzare meglio quali potrebbero essere i vari step evolutivi della prossima irruzione artica; visto che siamo giunti a sole 72h dal suo inizio.
Magari nei prossimi giorni potranno essere aperti nuovi topic per valutare in maniera ancora più approfondita l'evoluzione sinottica di breve termine.
In queste ultime ore l'Italia sta subendo un primo transito freddo meridiano di origine polare-artica che ha riportato la neve fino alle basse quote in alcune zone, abbondante in Appennino. Ma sembra proprio che sarà solo un primo piccolo assaggio.
Da Mercoledì una profondissima saccatura di origine Nord Europea e alimentata da aria artico marittima, molto fredda soprattutto in quota, piomberà letteralmente dapprima sull'Europa centrale, poi sul mediterraneo, provocando un forte raffreddamento di tutto il continente europeo e con l'Italia che sembra poter entrare in gioco da protagonista.
Focalizzando l'attenzione sulle regioni centrali l'evoluzione sembra poter essere questa.
Primo step dunque che vedrà un primo transito frontale per Mercoledì che rappresenterà la fase irruttiva della colata artica.

Probabile formazione di un minimo di pressione sul ligure alimentato da isoterme a 500hpa inferiori a -30°C
in scivolamento tirrenico.
Graduale peggioramento lungo la fascia tirrenica a cominciare da nord con precipitazioni anche a carattere di rovescio e calo termico deciso all'arrivo del fronte.
Quota neve in calo fino verso i 600-800m a fine passaggio, più in basso in caso di precipitazioni intense e in eventuali rovesci post-frontali.
Giovedì un ulteriore nucleo freddo in quota dovrebbe fare il suo ingresso da NW accendendo complicazioni umide tirreniche.

Possibile recrudescenza precipitativa tra Bassa Toscana, Lazio e Umbria che porterebbe nevicate fino a quote basso collinari, anche pianeggianti in caso di buone precipitazioni viste le termiche previste (-34/35°C 500hpa, -4/5°C a 850hpa).
Venerdì il maltempo si dovrebbe inizialmente concentrare sul lato adriatico e Appennino, per lo scivolamento del minimo verso SE e l'attivazioni di correnti nord-orientali. La neve cadrebbe eventualemnte a tutte le quote forse fino alle coste.

Ma un nuovo impulso freddo e instabile farebbe il suo ingresso da NW dalla seconda parte del giorno.

Tra Sabato e Domenica si potrebbe concretizzare un nuovo peggioramento generalizzato con ulteriore calo termico, portandoci nella fase apicale del prossimo periodo freddo . L'isoterma -37/38°C a 500hpa invaderebbe il centro italia, -6/8°C a 850hpa. Bisognerà vedere come andrà l'evoluzione siniottica, con la disposizione barica e delle correnti, ma pare possibile una fase nevosa diffusa su tutto il centro italia. anche le coste tirreniche ne potrebbero essere interessate, e la capitale potrebbe tornare ad imbiancarsi.
Ma andiamo piano, intanto speriamo in un evoluzione positiva per metà settimana, poi vedremo...
