mausnow ha scritto:
Sono d'accordo. Non entro nel merito dei contenuti, ognuno vota quello che gli pare, ma è il meccanismo che non mi convince.
Attualmente l'astensione favorisce comunque il no nei referendum abrogativi. Io, da parte mia, sono secoli che avrei addirittura abolito il quorum o quanto meno l'avrei abbassato (di parecchio)... Così facendo i confronti si/no sarebbero davvero alla pari, relegando gli astenuti ad una posizione di osservatori.
Mi pare molto semplice e lapalissiano (magari a patto che i referendum vengano usati solo per questioni davvero importanti!)
Forse è un problema mio, che proprio che non riesco ad afferrare i contorsionismi all'italiana. :wink:
Ehm... spero di non aver lanciato un sasso nello stagno, considerate che comprendo più le questioni gastro-cibernetiche che quelle politico-istituzionali!!! :mrgreen: Saluti... e perdonatemi se anch'io invito tutti (senza impegno, ovviamente) a compiere il loro dovere.. anzi il loro diritto. :bye:
come si voleva dimostare il quorum non è stato raggiunto! ovviamente i referendum in Italia hanno un senso solo per questioni che la gente reputa importante . Vedi nel 1987 il referendum sulla apertura delle centrali nucleari che toccava questioni ambientali importante e ci sarebbe da discutere, ma tutti gli altri inerenti alla ricerca, o emendamenti ad una legge (vedi articolo 18, ordinamento giudiziario) che rappresentano i passi verso l'evoluzione e il miglioramento di un paese non trovano consenso. Dietro a ciò c'è la mano delle istituzioni politiche e NON SOLO che decidono le sorti considerando che la maggior parte della gente si adegua senza muovere un dito e ppreferisce che ci sia qualcun altro che decida per loro! :arrabbiato: Classica frase: intanto non cambia nulla! :cry:
la mia ovviamente non deve essere presa come una polemica