nei giorni 17-18-19 un peggioramento interesserà le nostre regioni centro merdionali, la bassa pressione mediterranea nel suo spostamento verso levante richiamerà via via aria più fredda con un ritorno delle temperature nelle medie stagionali. Successivamente l'alta pressione atlantica farà buona gurdia su buona parte dell'Europa centrale e sulle nostre regioni settentrionali italiane, mentre più a sud permarrà una circolazione debolmente depressionaria in grado di apportare ancora qualche modesto fastidio più accentuato sulle regioni meridionali italiane. A lungo termine, vedo un ristabilimento dell'alta pressionesul bacino centrale orientale del Mediterraneo con disturbi al nord ovest mentre sul resto tempo buono, freddo la notte, più mite al giorno con probabile ritorno delle nebbie in pianura.
Successivamente ritornerranno di scena le correnti umide ed miti atlantiche sull'Europa centro settentrionale con alta pressione ben consolidata sui nostri mari, con le temperature che tornerranno ad aumentare nei valori massimi. Prima della fine dell'anno molto probabilmente una perturbazione atlantica dovrebbe riuscire ad scalfire il bordo dell'alta e raggiungere nuovamente la nostra penisola.
L'avvezione di aria fredda tra il 18-19-20 sarà circoscritta in quei giorni e sarà l'unica lieta notizia, nei prossimi 15 giorni che ci separano da quì alla fine dell'anno.
Nell'alta troposfera il
VP dalle isole di Svalbard traslando verso levante manterrà il suo perno tra il mare di Barents e il mar Glaciale Artico, difficile che possa determinare colate di aria gelida a latitudini più meridionali.
Nella stratosfera evidenziano uno strat warming negli starti più alti sul comparto nord est asiatico e la penisola di Kamcatka, mentre su comparto nord Atlantico nada de nada.
Alla fine dovremo ancora accontentarci