Domanda molto ambiziosa e sopratutto dalla difficile risposta, sappiamo tutti quanto sia bassa l'attendibilità delle previsioni stagionali.
Quest'anno ho voluto anticipare un po' i tempi, di solito tale tipo di analisi si fa non appena è passato il mese di Ottobre, proprio per vedere l'andamento dell'innevamento sull'emisfero settentrionale e il comportamento, la ripresa del vortice polare tropo-stratosferico nell'insieme.
Diamo uno sguardo a ciò che è successo nell'Estate 2016:
L'Estate 2016 secondo gli ultimi dati analizzati è risultata più calda di + 0.95° (quasi un grado in più) rispetto la media 1971-2000 mentre + 0.40° (quasi mezzo grado in più) rispetto la media 1981-2010.
Molto inferiore quindi rispetto quella del 2015 che si è piazzata 3° tra le più calde in Italia dopo quella del 2012 e la caldissima 2003.
Un'altra Estate calda frutto di un Nino in calo, visto che nel 2015 abbiamo visto uno tra i bambinelli più forti di sempre.
Estate 2015:

Estate 2016:

Un occhio agli indici teleconnettivi, attività solare, piano isobarico del vortice polare e indici oceanici per il periodo invernale:
Enso attuale e previsto:
Siamo ormai a fine 2016 e veniamo dal 2° Nino più intenso dal 1950 fino ad oggi, da quando si fanno le osservazioni praticamente.
Attualmente stiamo andando verso una leggera fase negativa.

Secondo le proiezioni per il periodo invernale che ci attende dovremo passarlo con una NINA debole, prevista poi a fine stagione virare verso la neutralità.
Qui sotto sopra in gif vi ho messo la proiezione per la regione 3.4 che è poi quella che ci interessa di più.
Qbo attuale e prevista:
Attualmente la Quasi Biennal Oscillation sta avendo un andamento davvero molto particolare, in pratica da Novembre 2015 dovevamo andare verso la fase positiva a tutte le quote ma invece sia ai piani alti che bassi della media stratosfera siamo (100 - 10 hpa) passati per quella negativa, fase che poi si è concretizzata nel proseguo annuale sopratutto tra i 30 e 50 hpa, successivamente anche più sotto.
C'è da dire che ultimamente però sta sempre più calando e stiamo già tornando quasi ovunque verso quella positiva, comunque la cosa particolare è proprio questo intermezzo di fase negativa, è come se ci fossero due fasi positive frutto di un'unica ''radice''.
Come se ci fosse stato una specie di disturbo che non ha lasciato proseguire la normale occidentalizzazione dei venti zonali equatoriali.
La causa di ciò ?
Difficile dirlo, forse l'attuale minimo solare, stiamo procedendo lentamente verso la fine del ciclo 24, forse l'aver avuto uno tra i Nino più forti da quando si fanno le rilevazioni.
Queste le due possibili cause.
ps: In nero ho messo la mia proiezione ipotetica.

Pdo attuale e prevista:

La Pacific Decadal Oscillation dopo una lunga fase positiva che aveva visto l'inizio a metà-fine 2014 sta tornando verso valori negativi.
Quest'ultimo indice segue molto l'andamento dell'Enso, quindi lo possiamo ritenere ''quasi'' similare e analizzarlo assieme all'altro index.
Le previsioni propendono per un proseguo della fase negativa, forse tutto l'Inverno dovremo passarlo a quella maniera.
Amo attuale e previsto:

Continua la lunga fase positiva dell'Amo e le proiezioni la prevedono ancora continuare.
Nel mese di Settembre si è registrato un'anomalia di + 0.469° la più alta dal 1949.
Attività solare (Sunspots e Ciclo):

Ci avviamo verso la fine del ciclo 24, di conseguenza anche il numero di macchie solari (sunspots number) è previsto in calo, la fase più bassa del ciclo dovremo averla dal 2018 in poi stando alle ultime proiezioni.
Attività solare quindi bassa e molto bassa.
Analisi del piano isobarico del vortice polare:

Il vortice polare troposferico quest'anno è partito subito zoppo e malconcio, l'AO media del mese di Settembre è stata di + 0.781, molto probabilmente visto l'attuale periodo di disturbo del VPT quella di Ottobre chiuderà col segno meno ( - ) ....
Come potrebbe essere l'Inverno in Italia 2016 -2017 ?? (Analisi + conclusioni):
Dopo questo quadro generale della situazione passiamo subito all'analisi conclusiva su come potrebbe andare il prossimo Inverno italiano.
Per parlarvi e dirvi la mia opinione quest'anno voglio rifarmi al passato e basare l'analisi sul futuro su inverni italiani passati che hanno visto quasi le medesime condizioni di Enso, piano isobarico del vortice polare e attività solare.



Gli Inverni contrassegnati con il quadrato viola sono: 1983 - 1984, 1984 - 1985, 2003 - 2004, 2005 - 2006 e 2010 - 2011.
Questi inverni italiani non sono stati scelti a caso, tutti venivano da condizioni di Nino debole, moderato - forte e hanno visto all'inizio della stagione invernale un Enso neutrale o una Nina debole - moderata, sono assieme avvenuti nel periodo finale di un ciclo solare.
Unica eccezione è l'Inverno 1984 - 1985 in quel caso venivamo da un Enso neutrale però proprio nell'inizio della stagione invernale ha visto una Nina debole, ecco perché ho voluto includerlo, per questo e non per altro.
Ecco che anomalie del piano isobarico del vortice polare hanno visto:

Inverni passati italiani (anni 2000) che hanno visto un vortice polare disturbato da Settembre - Ottobre a tutto Dicembre (I più simili al nostro che ci attende):


Il 2012 è rientrato solo per similitudine nel piano isobarico del VP, gli altri invece fanno parte di quanto detto sopra.
Concludendo e facendola breve, come potrebbe essere l'Inverno 2016 - 2017 in Italia ??:
Come detto veniamo da un periodo il 2015 e 2016 che ha visto uno tra gli eventi di Nino più forti degli ultimi anni e le previsioni per questo Inverno sono per un Enso neutrale e una Nina debole, siamo alla fine del ciclo solare n.24, il vortice polare troposferico è partito subito malconcio con decoupling tra strato e troposfera (VPS - VPT), VPS con raffreddamento in media o quasi, il vortice polare troposferico con grande probabilità lo avremo debole per tutto il periodo autunnale e in decoupling, Qbo che da negativa nei bassi strati da 60 a 100 hpa si dovrebbe riportare positiva nel corso dell'Autunno - prima parte invernale su tutti i settori, Pdo entrata in negativo nell'Autunno.
Potrebbe essere uno di quei Inverni italiani che parte subito con un vortice polare autunnale (Ottobre - Dicembre) disturbato, mentre nella seconda parte, nel mese di Gennaio potrebbe vedere ai danni del VP un Ese di tipo Warm (riscaldamento stratosferico estremo), moderato - forte MMW con effetti su quasi tutta la durata della seconda parte stagionale di Gennaio, Febbraio e parte di Marzo.
Dipende molto dall'intensità dello stesso il futuro della seconda parte stagionale, la sua comparsa la ritengo quasi vitale.
Tradotto terra - terra, come potrebbe andare nello specifico in Italia ? (previsione poco attendibile, cosi per provare a dire 2 parole in base all'analisi degli inverni passati):

Vedere casi a e c
Vortice polare disturbato sopratutto nella troposfera, clima autunnale frequentemente perturbato, intervallato da alte pressioni e primi forti raffreddamenti dell'Est Europa nel mese di Novembre, probabili sventagliate di aria fredda con parziale coinvolgimento della nostra penisola sopratutto da metà Novembre.
Nel mese di Dicembre si potrebbe già vedere qualche prima ondata di freddo moderata - intensa con eventi nevosi fino a bassa quota, indicativamente più possibili sul N (centro-nord) e lato Adriatico fin centro-sud dello stivale.
Ipotesi 1:
Se andasse in porto il MMW ad inizio Gennaio con split e movimento lobi del VP favorevoli, dalla seconda metà mensile potrebbe aprirsi un bel periodo più freddo ed intenso di quello dicembrino con colate di aria fredda a più riprese sull'Est Europa e coinvolgimento parziale della penisola, stesso discorso per Febbraio.
Nel mese di Marzo ultimi refoli e possibile avvio anticipato della Primavera.
In questo caso l'Inverno generale italiano dovrebbe chiudere sottomedia parlando di temperature e in media con le precipitazioni.
Ipotesi 2:
Se andasse in porto il MMW ma si rivelasse di tipo Displacement, oppure con split polare e movimento lobi del VP non favorevole allora potremo avere o un clima piovoso, mite di natura atlantica, oppure uno più stabile di tipo azzorriano.
Anche in questo caso comunque tutto sommato l'Inverno generale dovrebbe chiudere in media (forse leggermente sopra), parlando di temperature e sopra per le precipitazioni.
* Analisi invernale fatta a livello amatoriale solo a scopo informativo e sopratutto per vedere se gli studi amatoriali che sto facendo riguardo questa scienza siano esatti o se ancora avrò da imparare molto.
In ogni caso ne farò bagaglio per la mia esperienza.
Il punto terra - terra è una previsione molto probabilistica e poco attendibile, l'analisi seria è ben spiegata sopra, diciamo che è una previsione coraggiosa pur sempre basata sul passato.
Come mai ho analizzato solo l'attività solare ? Enso e piano isobarico del vortice polare simile ad anni passati per prevedere un'intera stagione ?
E' una prova, per vedere se è possibile fare una previsione sul futuro basandosi sul passato.
** Date sempre il giusto valore alle analisi stagionali e non prendete mai come oro colato, tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare.
Hanno solo valore informativo e previsionale, previsione non significa certezza, significa ''probabilità''.......
--> L'intera analisi meteo amatoriale stagionale è stata fatta in 10 giorni di lavoro, 2 ore ogni sera.
A cura di Fabrizio Reali (Fabri93)