#256 il fosso Gio 16 Giu, 2011 01:48
se consideriamo poi che di tutti quelli che hanno detto NO al nucleare (circa il 55% degli italiani), l'80% di questi hanno sicuramente votato senza sapere nemmeno su cosa mettevano la croce, ma solamente per dare contro al governo italiano, la cosa appare quanto mai male-fatta.
Questo è il risultato: le scelte sul futuro energetico italiano prese in base alla simpatia o all'odio verso il primo ministro italiano. Complimenti. 
Tenderei a far rimanere fuori campo la politica come solito...sennò qui non si finisce più..
E questo è anche un risultato che indubbiamente tiene conto di:
1- Ciò che è successo in Giappone a Fukushima pochi mesi fa
2- L'ira funesta del cittadino nel quale mi identifico, nel dire basta ai privilegi per chi arriva in alto al governo, basta alle leggi ad personam e basta con questa fase di stallo.
Secondo me sbagliato fare il referendum sul nucleare ora come ora, ma in fondo è la via giusta per un mondo più sicuro e pulito, ci imitassero tutti i cittadini del mondo!
Ci credo che tutto si trasforma in un odio incondizionato verso il primo ministro italiano come tu dici, è ora di dargli una chiusa...
Vorrei una spiegazione da un votante di destra, una sola, per cui essere favorevoli al legittimo impedimento, forza!
Marco, vorrei quotare in pieno questo tuo messaggio, parola per parola! E' probabile che il quorum sul nucleare sia stato raggiunto grazie anche a quella porzione di votanti che pur poco informati (e te credo, ditemi quali mass media hanno illustrato in maniera minimamente esauriente i pro, i contro, i costi ed i vantaggi economici di questa scelta..) hanno deciso di votare mossi dalla paura dopo il Giappone. Va anche considerato che tanta gente che conosco è andata a votare si per l'acqua o per il nucleare, ma SOPRATTUTTO per il legittimo impedimento, che guarda caso ha raggiunto lo stesso quorum e la stessa percentuale di "SI" degli altri referendum. E' inutile che certe testate giornalistiche o certi esponenti dei partiti di governo (anzi del partito, uno, il pdl) parlino di quorum raggiunto anche grazie ai propri (EX?) votanti che hanno avuto paura (sottintendendo il nucleare), fingendo di ignorare che gli stessi hanno voluto abolire una legge fatta per salvaguardare colui nel quale avevano posto fiducia nel 2008 e del quale probabilmente si sono rotti i co..ni.
Tornando on topic, io sono stato sempre contro il nucleare, per tanti motivi tra cui anche quelli prettamente economici (basta rileggere i miei mex qualche pagina indietro) e sono ovviamente contento del risultato referendario, ma devo dire che effettivamente una buona parte ha votato senza capirci una mazza fors'anche abbindolata da messaggi sconclusionati come quello di Celentano.
PS: per me i nani stanno bene in giardino, al circo o..... in galera!
Per fortuna non basta la demagogia ad abbindolare le persone, sopratutto quando essa si perpetua nel tempo, e sopratutto quando c'è l'evidenza dei fatti, che per quanto provino a nasconderla, pian piano salta fuori; anche perchè non basta più monopolizzare la tv e la stampa per far tacere l'informazione vera, vista l'ormai capillare diffusione di internet.
Abbiamo potuto osservare una gran prova di maturità del nostro paese, e ci voleva dopo tutte le prese in giro e le figuracce che abbiamo dovuto subire negli ultimi anni.
L'Italia è sveglia, è ora di cambiare st'ariaccia stantia...
speriamo non sia un fuoco di paglia, e che le cose comincino a girare per il giusto verso,
altrimenti sò ca..i; che si cominci a pensare al paese, non alle boiate.
Penso che il 100% dei votanti sui temi del referendum ne sapessero di più di parecchi
"personaggi" che sono in parlamento... o per lo meno hanno dimostrato di saper scegliere la cosa più giusta per il paese  anche se ci voleva poco a capirlo
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#258 Fili Gio 16 Giu, 2011 08:31
Abbiamo potuto osservare una gran prova di maturità del nostro paese, e ci voleva dopo tutte le prese in giro e le figuracce che abbiamo dovuto subire negli ultimi anni.
L'Italia è sveglia, è ora di cambiare st'ariaccia stantia...
ecco, questo è quello che intendevo dire col mio post precedente... ora che ha votato da una parte, l'Italia è improvvisamente diventata matura e democratica...  ma và!?
Cambiare l'aria stantìa?  Ma se quelli che voti tu, caro Paolo, stanno lì a magnare soldi da 30 anni col PCI
Capitolo nucleare: posso essere d'accordo che non è sicuramente questa l'innovazione, perfetto... allora però chi dice NO proponga qualcosa di diverso, dato che come tutti sappiamo le rinnovabili non saranno ancora per qualche decennio (secolo?) la valida alternativa ai combustibili fossili.
PS: se gli admin vogliono possono cancellare la prima metà di questo messaggio!
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#259 andrea75 Gio 16 Giu, 2011 08:46
Non cancello nulla, perché finora si è rimasti in "par condicio" con le opininioni, però vi invito a non continuare con la politica, pena la chiusura del topic, cosa che non sarebbe corretta per il tema che in realtà avrebbe dovuto trattare e che merita ancora di essere trattato senza sfociare nel discorso puramente politico.
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#260 il fosso Gio 16 Giu, 2011 10:43
Andrea mi scuserà se invio un ultimo messaggio OT in risposta a Fili,
ecco, questo è quello che intendevo dire col mio post precedente... ora che ha votato da una parte, l'Italia è improvvisamente diventata matura e democratica...  ma và!?
Cambiare l'aria stantìa?  Ma se quelli che voti tu, caro Paolo, stanno lì a magnare soldi da 30 anni col PCI
Capitolo nucleare: posso essere d'accordo che non è sicuramente questa l'innovazione, perfetto... allora però chi dice NO proponga qualcosa di diverso, dato che come tutti sappiamo le rinnovabili non saranno ancora per qualche decennio (secolo?) la valida alternativa ai combustibili fossili.
La scelta democratica e matura è rappresentata dalla grande partecipazione dei cittadini
a tematiche che li interessano direttamente, il risvolto politico c'è ma è secondario rispetto a questo. La scelta dei cittadini è stata libera dalle indicazioni di partito, è questo il punto più importante venuto fuori dai referendum.
Le mie scelte politiche sono meno scontate di quanto ti può sembrare; per "cambio d'aria" intendo proprio una ristrutturazione totale dell'ordine politico, che comprende in molte parti anche la sinistra. Può sembrare utopico, ma i pesi si stanno ridistribuendo, e ciò metterà sempre più in crisi certi sistemi sui quali i grandi partiti di destra e sinistra si appoggiano. C'è una sensibilità sociale e una coscienza critica crescente tra la popolazione, e i partiti dovranno costruire alternative valide per catturare il consenso;
o almeno lo spero... Forse non abbiamo ancora toccato il fondo, ma spero che il nuovo fermento che stiamo vivendo, rappresenti la vigilia di un vero cambiamento.
Sul nucleare non posso che essere strafelice della scelta referendaria, finalmente ci abbiamo messo una pietra sopra.
Ora serve un programma energetico serio, che impegni in maniera crescente le fonti rinnovabili, alternativa assolutamente valida per sostituire in larga parte le attuali fonti energetiche, e che incentivi la ricerca.
Fotovoltaico e centrali al torio sono le migliori alternative attuali, che gradualmente possono sostituire le attuali fonti, e altre alternative nascono continuamente, che ottimizzano lo sfruttamento delle energie rinnovabili, basta investirci.
Il problema però è il solito, sono alternative difficilmente monopolizzabili, e un'apertura del mercato energetico infastidisce le grandi lobby...
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#262 snow96 Gio 16 Giu, 2011 20:04
Capitolo nucleare: posso essere d'accordo che non è sicuramente questa l'innovazione, perfetto... allora però chi dice NO proponga qualcosa di diverso, dato che come tutti sappiamo le rinnovabili non saranno ancora per qualche decennio (secolo?) la valida alternativa ai combustibili fossili.
PS: se gli admin vogliono possono cancellare la prima metà di questo messaggio! 
Gia detto mille volte. Ci servono davvero 32 GW? Che facciano 32 GW di carbone, se proprio è grano che casca, come si suol dire. Scommetti che non le fanno?
Non le fanno perché fondamentalmente non servono.
Comunque entro il 2016 ci saranno 23 GW di fotovoltaico, diffusi su tutto il territorio, che danno lavoro a centinaia di migliaia di persone, un mercato aperto a TUTTI (pure a troppi).
La prima centrale nucleare da 8 GW sarebbe stata pronta fra 4-5 anni. Certo, il nucleare è più bello, ci saranno 20 aziende in Italia che possono lavorare con il nucleare. Sempre le solite, senza concorrenza, senza mercato. Il prezzo lo decidono loro, a tavolino. Stavano già a fa i conti!
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#263 mausnow Ven 17 Giu, 2011 10:23
se consideriamo poi che di tutti quelli che hanno detto NO al nucleare (circa il 55% degli italiani), l'80% di questi hanno sicuramente votato senza sapere nemmeno su cosa mettevano la croce, ma solamente per dare contro al governo italiano, la cosa appare quanto mai male-fatta.
Questo è il risultato: le scelte sul futuro energetico italiano prese in base alla simpatia o all'odio verso il primo ministro italiano. Complimenti. 
Proprio per riportare la discussione sui giusti binari,  , e per spazzare via ogni ingerenza politica a quest'argomento, vi riporto una dichiarazione fresca-fresca del Presidente del Consiglio che sembra piuttosto rappacificante:
"... il Cavaliere ha intrattenuto i ministri a palazzo Chigi smentendo i sondaggi che lo danno a picco: "Tutte menzogne. Tra i leader europei sono in testa con il 43% di popolarità, segue la Merkel con 6 punti di distacco. Dopo tutto quello che è successo è quasi incredibile". Berlusconi snocciola quindi i dati dell'ultimo focus group organizzato da Alessandra Ghisleri dopo i referendum: " Quello che ha trascinato la gente a votare è stato il quesito sul nucleare, seguito da quello dell'acqua. I promotori hanno approfittato di un fraintendimento, gli elettori hanno creduto che raddoppiasse, con l'arrivo dei privati, il costo dell'acqua. Invece, del legittimo impedimento, non importava niente a nessuno". Comunque Berlusconi è soddisfatto perché "da questo focus emerge che solo un quinto degli italiani ha votato ai referendum esprimendo una contrarietà al governo. Tutti gli altri hanno scelto nel merito, sui temi concreti".
Capito? E' lui stesso a dire per primo che non è stato un voto contro l'attuale governo!
E' l'ulteriore conferma che la scelta di dire no al nucleare è stata, per la stragrande maggioranza degli italiani, dettata da motivazioni (discutibili quanto si vuole) che esulano il mero campo politico o dal presunto odio verso di lui.
Credo e spero che la discussione possa fortemente rasserenarsi in questo senso. In caso contrario, alla prima occasione vi offrirò un caffè corretto al biancospino!
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#264 mondosasha Ven 17 Giu, 2011 10:36
se consideriamo poi che di tutti quelli che hanno detto NO al nucleare (circa il 55% degli italiani), l'80% di questi hanno sicuramente votato senza sapere nemmeno su cosa mettevano la croce, ma solamente per dare contro al governo italiano, la cosa appare quanto mai male-fatta.
Questo è il risultato: le scelte sul futuro energetico italiano prese in base alla simpatia o all'odio verso il primo ministro italiano. Complimenti. 
Proprio per riportare la discussione sui giusti binari,  , e per spazzare via ogni ingerenza politica a quest'argomento, vi riporto una dichiarazione fresca-fresca del Presidente del Consiglio che sembra piuttosto rappacificante:
"... il Cavaliere ha intrattenuto i ministri a palazzo Chigi smentendo i sondaggi che lo danno a picco: "Tutte menzogne. Tra i leader europei sono in testa con il 43% di popolarità, segue la Merkel con 6 punti di distacco. Dopo tutto quello che è successo è quasi incredibile". Berlusconi snocciola quindi i dati dell'ultimo focus group organizzato da Alessandra Ghisleri dopo i referendum: " Quello che ha trascinato la gente a votare è stato il quesito sul nucleare, seguito da quello dell'acqua. I promotori hanno approfittato di un fraintendimento, gli elettori hanno creduto che raddoppiasse, con l'arrivo dei privati, il costo dell'acqua. Invece, del legittimo impedimento, non importava niente a nessuno". Comunque Berlusconi è soddisfatto perché "da questo focus emerge che solo un quinto degli italiani ha votato ai referendum esprimendo una contrarietà al governo. Tutti gli altri hanno scelto nel merito, sui temi concreti".
Capito? E' lui stesso a dire per primo che non è stato un voto contro l'attuale governo!
E' l'ulteriore conferma che la scelta di dire no al nucleare è stata, per la stragrande maggioranza degli italiani, dettata da motivazioni (discutibili quanto si vuole) che esulano il mero campo politico o dal presunto odio verso di lui.
Credo e spero che la discussione possa fortemente rasserenarsi in questo senso. In caso contrario, alla prima occasione vi offrirò un caffè corretto al biancospino!

Anche io credo che il voto per lo stop al nucleare sia una scelta voluta e non contro questo governo....sicuramente aiutata dalla catastrofe in Giappone...
L'unica cosa che non capisco e se gli elettori del centro destra hanno letto il programma di governo...si diceva del ritorno al nucleare.....per cui io spero che la gente voti anche guardando cosa gli schieramenti si propongono di fare....
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#265 Fede Ven 17 Giu, 2011 11:28
L'unica cosa che non capisco e se gli elettori del centro destra hanno letto il programma di governo...si diceva del ritorno al nucleare.....per cui io spero che la gente voti anche guardando cosa gli schieramenti si propongono di fare....
Beh se è per questo una delle leggi abrogate aveva la firma dell'allora ministro Di Pietro e la privatizzazione delle Public Utilities era fortemente voluta da Bersani.
Teniamo fuori i partiti e le contraddizioni dei politici che non conviene a nessuno. Il voto è stato a mio parere abbastanza trasversale e svincolato anche da chi ha fatto di tutto per orientarlo e farlo diventare una "sberla" al governo attuale (che poi la meritasse è un altro discorso).
Da incompetente mi sono rimasti dei dubbi:
1) a Viterbo la gestione dell'acqua è pubblica ma dentro c'è l'arsenico in quantità inaccettabili e pericolose. A un Viterbese deve interessare più questo o che un'ipotetica azienda privata ricavi profitto dalla gestione dell'acquedotto?
2) Se domani la Cina, l'Europa, la Russia, il Giappone e gli USA (ma anche la Cina da sola) spengono i loro reattori cosa succederebbe all'economia mondiale? Ed alle scorte di combustibili fossili?
3) Il fotovoltaico e l'eolico allo stato attuale posso permettere a chiunque di noi di far lavorare la lavastoviglie dopo cena o peggio le catene di montaggio delle poche aziende rimaste in piedi in Italia. E per far girare tutto questo quanto ci costa in più l'energia che compriamo?
Ho votato quattro SI e non perchè me lo diceva Grillo o Celentano ma perchè ci ho ragionato sopra ed ho cercato di informarmi più possibile (non scendo sui particolari che hanno orientato alla fine la decisione).......ma mi rendo conto che dei dubbi rimangono e questo perchè cancellando una legge non si può risolvere un problema se poi non esiste un progetto serio alternativo. La mia paura è che non esiste NESSUN progetto serio alternativo che non sia allo stato attuale un'utopia o demagogia inapplicabile.
Vorrei sbagliarmi e spero sia così.......
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#266 Fili Ven 17 Giu, 2011 12:12
e certo che doveva dire Berlusconi... che hanno votato contro il governo!?
Sicuramente c'è stata una piccola percentuale di voto "trasversale" ma ripeto, senza l'onda di protesta politica di questi ultimi giorni (ad esempio Facebook sembra di colpo diventato un social network di propaganda politica di sinistra) il quorum non si sarebbe mai e poi mai raggiunto.
E se vedete bene, di 100 post su Facebook, 99 sono contro Berlusconi (ora va di moda anche Brunetta  ), 1 è in merito a nucleare, acqua e quant'altro.
Il voto è stato quasi esclusivamente politico. Avoglia a dire... che poi ci sia, tra questi 100, chi si è anche informato su cosa andasse a votare ne sono sicuro, per carità!  O chi, come Fede, magari ha scelto "apoliticamente"...
Ma ripeto, se si fosse votato a gennaio, si sarebbe arrivati si e no al 30%. Ed il programma nucleare in Italia sarebbe andato avanti. Che poi questo sia un bene (per me) o un male (per altri) continuo a credere che non stia a noi cittadini "comuni" deciderlo, ma debbano esserci organi preposti e composti da tecnici a decidere su questi temi.
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#267 mondosasha Ven 17 Giu, 2011 12:13
veva la firma dell'allora ministro Di Pietro e la privatizzazione delle Public Utilities era fortemente voluta da Bersani.
Teniamo fuori i partiti e le contraddizioni dei politici che non conviene a nessuno. Il voto è stato a mio parere abbastanza trasversale e svincolato anche da chi ha fatto di tutto per orientarlo e farlo diventare una "sberla" al governo attuale (che poi la meritasse è un altro discorso).
Da incompetente mi sono rimasti dei dubbi:
1) a Viterbo la gestione dell'acqua è pubblica ma dentro c'è l'arsenico in quantità inaccettabili e pericolose. A un Viterbese deve interessare più questo o che un'ipotetica azienda privata ricavi profitto dalla gestione dell'acquedotto?
2) Se domani la Cina, l'Europa, la Russia, il Giappone e gli USA (ma anche la Cina da sola) spengono i loro reattori cosa succederebbe all'economia mondiale? Ed alle scorte di combustibili fossili?
3) Il fotovoltaico e l'eolico allo stato attuale posso permettere a chiunque di noi di far lavorare la lavastoviglie dopo cena o peggio le catene di montaggio delle poche aziende rimaste in piedi in Italia. E per far girare tutto questo quanto ci costa in più l'energia che compriamo?
Ho votato quattro SI e non perchè me lo diceva Grillo o Celentano ma perchè ci ho ragionato sopra ed ho cercato di informarmi più possibile (non scendo sui particolari che hanno orientato alla fine la decisione).......ma mi rendo conto che dei dubbi rimangono e questo perchè cancellando una legge non si può risolvere un problema se poi non esiste un progetto serio alternativo. La mia paura è che non esiste NESSUN progetto serio alternativo che non sia allo stato attuale un'utopia o demagogia inapplicabile.
Vorrei sbagliarmi e spero sia così.......
No ma io ho scritto quello perchè essendo di destra sapevo che questo governo avrebbe riproposto il nucleare e per questo non ho votato essendo favorevole fin quando avrò a distanza di 300-500 km ben 57 centrali nucleari come in Francia da cui noi compriamo corrente....sull'acqua pubblica non essendo tema del topic non mi dilungo, ma anzi vorrei stendere un velo pietoso....
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#268 Fede Ven 17 Giu, 2011 12:55
Ma come potrebbe un voto non essere politico? Cosa vuol dire politica se non gestione della cosa pubblica? E come potrebbe essere non politica una decisione su un argomento che riguarda tutto il Paese? E' normale che ci fossero degli orientamenti. Non è normale che gli orientamenti fossero improvvisamente in disaccordo con gli orientamenti dello stesso schieramento. Sono queste strumentalizzazioni che poco hanno a che fare con la politica almeno nella sua accezione più "nobile" ed originale. Quelle sono manovre partitiche che da qualunque parte provengono mi stimolano la nausea.
Mi trovo d'accordo che in linea teorica su certi quesiti "difficili" non dovrebbe essere il popolo ad esprimere un giudizio ma commissioni tecniche serie che dati concreti alla mano potrebbero maggiormente trovare la direzione giusta per tutti. Sul nucleare ad esempio: cosa ne so io (ma anche il Prof. Veronesi) sul come, dove e se costruire una centrale nucleare "sicura"? In quale sito e con quali modalità prevedere uno stoccaggio sicuro delle scorie? Che senso può avere chiedere al cittadino se vuole un reattore nucleare vicino a casa o un sito per stoccare le scorie vicino all'acqua che beve? Vogliamo chiedere agli abitanti di Bastardo o di Pietrafitta se sono contenti di quello vedono e soprattutto respirano? La risposta srebbe ovvia ma non necessariamente coerente con gli stessi loro bisogni quotidiani. E' un esempio ma mi sarei fidato di più dei risultati degli studi e delle analisi di una commissione di tecnici che del 57% degli italiani me compreso...soprattutto se le indicazioni per alcuni sono venute da Celentano.
Però poi bisognava fare i conti con le mazzette, con le speculazioni, con la corruzione, la collusione, il cemento impastato con la sabbia di mare, le scorie vendute alla camorra e interrate sotto i pomodori che mangiamo, la gestione degli impianti da parte di società prive di scrupoli, certa superficialità tutta nostra, il "volemose bene", i campanilismi, i localismi, gli arrivismi, i nepotismi.........le solite cose insomma che ormai purtroppo ben conosciamo e che non riguardano un partito piuttosto che un altro. E qui la posta in gioco ho pensato fosse troppo alta per rischiare. Ho pensato che siamo in ritardo di 20-30 anni per allinearci al resto d'Europa quando il resto d'Europa chi più chi meno sta pensando di prendere probabilmente un'altra direzione.
Pur non essendo un completo demente e pur avendo cercato di informarmi e di capire non nascondo che di incertezze ne ho avute e ne ho parecchie. DIFFIDO quindi nel modo più assoluto di chiunque, non essendo un premio Nobel o comunque un tecnico esperto nei vari settori implicati, abbia ora la presunzione di avere la verità in tasca (solo lui) e giudichi il popolo ottuso per la decisione che ha preso (o gli hanno fatto prendere) in un senso o nell'altro. Nessuno dei presenti probabilmente ma molti di quelli che sto ascoltando nei vari programmi di approfondimento in questi giorni.
Spero che potremo permetterci questo SI e che si possa vedere prima possibile un piano energetico alternativo che il voto dello scorso 13 giugno ha chiesto implicitamente a tutta la classe politica che ci rappresenta. Ma permettetemi qualche dubbio sulla possibilità che io campi abbastanza per poterlo vedere realizzato.....
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#269 Fili Ven 17 Giu, 2011 13:42
giudichi il popolo ottuso per la decisione che ha preso (o gli hanno fatto prendere) in un senso o nell'altro. Nessuno dei presenti probabilmente ma molti di quelli che sto ascoltando nei vari programmi di approfondimento in questi giorni.
quoto tutto il tuo discorso, ma in particolar modo questo punto: è seccante sentir dire da chi ha votato SI che chi si è astenuto è una m...a, un anti-democratico, uno che non gli importa nulla del futuro, in pratica...uno scarto della società. Purtroppo questo è quello che si sente/legge un po' ovunque, dalla stampa, alla televisione, a (soprattutto) internet.
Avete votato SI? Bene. Ma non venite ad insultare chi non lo ha fatto. Le opinioni vanno rispettate, di tutti. Specialmente in temi come energia nucleare e gestione della risorsa idrica in cui, e mi riallaccio al discorso di Fede, davvero NESSUNO (tranne pochi esperti) può pretendere di avere la certezza della decisione corretta.
Il mio "avete" è ovviamente riferito in generale.
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#270 mausnow Ven 17 Giu, 2011 13:43
Però poi bisognava fare i conti con le mazzette, con le speculazioni, con la corruzione, la collusione, il cemento impastato con la sabbia di mare, le scorie vendute alla camorra e interrate sotto i pomodori che mangiamo, la gestione degli impianti da parte di società prive di scrupoli, certa superficialità tutta nostra, il "volemose bene", i campanilismi, i localismi, gli arrivismi, i nepotismi.........le solite cose insomma che ormai purtroppo ben conosciamo e che non riguardano un partito piuttosto che un altro. E qui la posta in gioco ho pensato fosse troppo alta per rischiare. Ho pensato che siamo in ritardo di 20-30 anni per allinearci al resto d'Europa quando il resto d'Europa chi più chi meno sta pensando di prendere probabilmente un'altra direzione.
Pur non essendo un completo demente e pur avendo cercato di informarmi e di capire non nascondo che di incertezze ne ho avute e ne ho parecchie. DIFFIDO quindi nel modo più assoluto di chiunque, non essendo un premio Nobel o comunque un tecnico esperto nei vari settori implicati, abbia ora la presunzione di avere la verità in tasca (solo lui) e giudichi il popolo ottuso per la decisione che ha preso (o gli hanno fatto prendere) in un senso o nell'altro. Nessuno dei presenti probabilmente ma molti di quelli che sto ascoltando nei vari programmi di approfondimento in questi giorni.
Quoto, sante parole. Il popolo ha deciso e votato in massa proprio perché siamo al livello di non fidarci più di nessuno. Dove sono gli esperti veramente illuminati e non corrotti? Se ci fossero stati, magari le cose avrebbero preso una piega diversa. Mi vengono in mente solo i nomi di Rubbia e Montalcini (nel senso generale, non riferendomi solo alla questione nucleare), ma poi chi altri?...
Boh... speriamo che cambi il vento...
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