Credo che la rotta tracciata da ECMWF, che già da alcuni giorni rimane della stessa idea, sia quella che poi ricalcherà la realtà. Il global model americano, questa mattina, vede una ingerenza dell'
HP atlantico molto invadente sull'Italia, ponendo i massimi di pressione preaticamente a ridosso dell'Arco alpino. Ma se andiamo a guardare le singole emisisoni delle ENS, notiamo un enorme disaccordo tra esse, con alcune che seguono l'idea di ECMWF, ed altre che invece rimangono sui passi del run ufficiale 00 GFS.
A mio avviso il run 06 tornerà sui passi del modello inglese, riportando un flusso di correnti pellicolari fredde in entrata da est, con debole instabilità sul lato adriatico della penisola e molto freddo ovunque. Non tanto ad 850 Hpa, ma al suolo, con gelate che, stante la durata piuttosto prolungata della configurazione, si faranno progressivamente più marcate nelle zone appenniniche, e nelle valalte meno esposte ai venti orientali.
Il seguito, molto intrigante e dalle potenzialità esplosive, vede secondo ECMWF, una nuova pulsazione anticiclonica che disturberebbe il Vortice canadese, ponendo le basi ad una discesa fredda meridiana nei pressi dell'Europa centrale, che verrebbe richiamata verso la nostra penisola dalla lieve depressione precedentamente formatasi nel sud dell'Italia.
Al momento, questa seconda ipotesi, è senza dubbio in bilico, con molta probabilità di configurarsi, ma più ad est di quanto mostrato da ECMWF stamattina. Le prossime emissioni, comunque, rimarranno fondamentali, specie quelle del modelo americano.
Credo comunque che l'afflusso di aria fredda da est (1° step) verrà riproposto in maniera più marcata già da GFS06 o GFS12.
