Omega che perde struttura già da martedì sera, quando "quel ramo del getto (di Como)"

che è andato a configurare appunto l'omega (dopo lo split del getto a sud della Groenlandia) traslerà verso est attraversandoci tra mercoledì e venerdì.
Nel frattempo l'asse della saccatura Atlantica si avvicina mentre il vortice ionico viaggia verso la Sirte e la Libia orientale.
Nel periodo descritto (immediato post-omega tra mercoledì e venerdì) si può parlare, quindi, di quelle note instabili già accennate: della saccatura in traslazione ne risulterebbe un semplice cavo d'onda in transito, con nulla di organizzato. Quel "limbo" di cui sopra. Lieve o mediocre calo termico nella 2' parte della settimana.
A seguire la situazione si complica, causa il groviglio in Atlantico, disseminato di cicloni di tutto rispetto.
Per il fine settimana (15-17) si può vagamente intuire un altro split del getto davanti alle isole britanniche (con il ramo secondario in nuovo sprofondamento verso l'area portoghese) e plausibile onda mobile mediterranea; ma ancora poco chiara l'evoluzione.
Pura e semplice analisi, piaccia o no, ma analisi "tout court".