Come già detto più volte, giustamente e con molta probabilità, non si tratterà di un episodio particolarmente rilevante; sarà comunque in grado di "smuovere le acque" in questo anonimo mese invernale, che ha per ora regalato solo correnti meridionali e qualche pioggia.
Come solito saranno 3 i passaggi chiave: fronte caldo, fronte freddo ed occlusione. Se i primi due sembrano potere essere abbastanza delineati, il terzo è invece ancora avvolto nel buio, vista anche la distanza temporale superiore alle 120 ore.
L'aria polare marittima andrà a scavare un minimo tra mar Ligure e Pianura Padana nella notte tra venerdì 19 e sabato 20 gennaio. Le correnti da SW spingeranno nubi dal Tirreno verso le regioni centro-meridionali italiane, con precipitazioni da fronte caldo, viste a dire il vero piuttosto esigue sulla nostra regione, un po' più intense su bassa Toscana, Lazio e Campania

Aria di origine artico-marittima inizierà ad affluire dalla Valle del Rodano.
Il passaggio del fronte freddo sembra quindi previsto per le ore centrali di sabato 20, con il transito in quota della -35°. In questa fase saranno possibili rovesci sparsi, nevosi anche a quote di medio-bassa collina, sottoforma di neve tonda-neve bagnata.

Rapido spostamento del minimo di pressione verso sud-est, ed ingresso di aria ulteriormente fredda da nord-est, con fenomenologia maggiormente concentrata in Adriatico.

Ed il fronte occluso? Praticamente assente nel run 06 di GFS, è bello importante invece sia per UKMO che per GEM


che vedono un'evoluzione più lenta di tutto il sistema, almeno di 12/18 ore.
Ovviamente le prossime uscite modellistiche chiariranno meglio le dinamiche di dettaglio. Vedremo come le tempistiche, le termiche in ingresso e le relative precipitazioni si modificheranno da qui alle successive 48/72 ore
